I Baci Perugina sono quei golosissimi cioccolatini a base di nocciola e cioccolato gianduja famosi nel mondo, ma che forse non li hai mai fatti in casa!
(English post here)
Sono tra i cioccolatini più semplici da preparare e danno grandissima soddisfazione!
Per i Baci perugina fatti in casa non c’è bisogno di temperare il cioccolato, non servono stampini complicati: provate la ricetta e poi fatemi sapere!
Si prepara un impasto di cioccolato e nocciole, si fa raffreddare, si fa una pallina, si mette una nocciola sopra e si ricoprono di cioccolato fuso!

Baci Perugina fatti in casa
Li volevo fare da un po’, poi in occasione del tema “Ho voglia di dolce al cioccolato”, per la rubrica L’Italia nel piatto, la mia amica umbra Miria (del blog Due amiche in cucina) , li ha proposti per la sua regione, ovviamente.
E allora mi son detta: con la sua ricetta il risultato è assicurato! E li ho fatti! Non solo, fatti, rifatti e rifatti ancora in pochi giorni!
Come vi dicevo, sono dei cioccolatini molto semplici da realizzare, assolutamente alla portata di tutti, anche da preparare con i vostri bambini.
Pochi ingredienti, una ciotola e un mestolo. E poco tempo!
Cercate di scegliere ingranditi di qualità, sia per la cioccolata, che per la crema di nocciole e le nocciole stesse. Fanno la differenza!

Per la cioccolata di copertura potete scegliere quella che più vi piace: in fondo anche i famosi Baci ci sono in tante versioni!
Fondenti, fondentissimi, al cioccolato bianco, al cioccolato al latte e … rosa Ruby!

Farli a casa è una soddisfazione veramente grande e un fantastico regalo per chi si ama (domani è la festa del papà!!!).
Baci Perugina fatti in casa
Ingredienti
- 160 g di tavoletta di cioccolato al gianduja*
- 150 g di crema di nocciole e cacao (io Nocciolata, ma anche Nutella o similari)
- 120 g di nocciole tostate tritate
- 26 nocciole intere tostate
- 200 g cioccolato fondente di qualità al 50%**
Istruzioni
- Fate sciogliere a bagnomaria (o al microonde) la tavoletta di cioccolato al gianduja che avrete spezzettato.
- Una volta sciolto unite la crema di nocciole e mescolate.
- Aggiungete anche le nocciole tritate e amalgamate bene.
- Fate riposare il composto in frigorifero, in modo che si raddensi un po’ per poterlo lavorare con le mani. Ma attenzione che non diventi troppo duro. In questo caso lasciatelo a temperatura ambiente qualche minuto.
- Una volta che il composto si è rassodato, formate delle palline di circa 2,5 cm di diametro, e su ognuna posizionate la nocciola intera tostata, leggermente affondata, per creare la tipica forma del Bacio perugina.
- Mettete in frigo per almeno 1 ora.
- Fate fondere il cioccolato fondente, in un pentolino (più stretto che alto).
- Prendete i cioccolatini uno alla volta con una pinza, o appoggiateli su una forchetta, e immergeteli nel cioccolato fuso ricoprendoli per bene (in alternativa immergete solo la base, poi poneteli su una griglia con carta forno sotto e versatevi sopra il cioccolato fuso).
- Posizionate ora i baci su una griglia, con l’accortezza di metterci sotto un foglio di carta forno e fateli raffreddare completamente.
Confezionamento:
- Nel frattempo che i cioccolatini si raffreddano, prendete della carta forno e ritagliate dei rettangolini, saranno i vostri cartigli. Scriveteci sopra la vostra frase d'amore.
- Prendete la carta allumino e ritagliate dei quadrati da 8/10 cm per lato circa. Regolatevi sulla dimensione dei vostri cioccolatini.
- Quando il cioccolatino si sarà raffreddato, prendetene uno alla volta, posizionatelo alla sua base il bigliettino (la parte scritta non a contatto con il cioccolatino) e avvolgetelo nella carta alluminio.
- E ora gustateveli e/o regalateli!
Note



Dal cazzotto.. al bacio!
Il cioccolatino dell’amore inizialmente si chiamava Cazzotto!
Era il 1922 quando la giovane imprenditrice Luisa Spagnoli inventò questo cioccolatino con la granella di nocciole, residua da altre lavorazioni.
Ci aggiunse una nocciola intera e li chiamò Cazzotti!

Il nome probabilmente era dovuto al fatto che non erano proprio bellissimi da vedere, sembravano un pugno chiuso con una nocca sporgente, la nocciola.
Vennero però presto ribattezzati dall’amministratore delegato Giovanni Buitoni in Bacio: si chiese “Ma chi avrebbe mai il coraggio di andare in un negozi e chiedere “Per favore, un cazzotto!”
E così fu Bacio, un nome decisamente più dolce e romantico.
I cioccolatini vennero anche resi più aggraziati nella forma, un piccolo seno, e poi un’efficace campagna pubblicitaria li consacrarono al mondo come il cioccolatino dell’Amore!
Il Bacio fu il simbolo del legame sentimentale tra Luisa Spagnoli e Giovani Buitoni.

L’idea di mettere il cartiglio, nascosto nell’incarto argentato, sembra sia proprio di Luisa Spagnoli.
Si dice che avesse l’abitudine di scrivere messaggi di d’amore al suo amante, Giovanni Buitoni, e glieli inviava avvolgendoli attorno ai dolcetti.
Fa’ del tuo amore una pioggia di baci sulle mie labbra.
Percy Bysshe Shelley – una frase nei cartigli dei Baci
Sicuramente fu sempre di Lisa l’idea del packaging con l’immagine dei due amanti che si baciano, realizzato dal pittore e grafico futurista Federico Seneca.

Sicuramente un’idea di grande successo: dopo un secolo tutti abbiamo ancora la curiosità di leggere la frase che si trova dentro al cioccolatino!
Non so voi, ma io da ragazzina conservavo tutti i bigliettini che trovavo nei Baci perugina e li attaccavo nel mio diario.
Quindi non dimenticatevi di preparare dei bigliettini anche per i vostri Baci perugina home made!!!

ciao!

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