"Le versioni variano dal palermitano al catanese,
da città a città, da signora a signora di Sicilia.
Zucchero a velo e... il ritorno di zucchera velo, Stefania Giannotti
Ero dalla parrucchiere, parliamo di almeno 10 anni fa. Sfogliavo una rivista, come spesso si fa… almeno dal parrucchiere.
"Cucinare può essere una necessità, un obbligo, un gesto quotidiano, un divertimento. Certe volte una passione. Per me è una fissazione, una malattia. Una malattia progressiva, forse ereditaria, se è vero che mia nonna a cinque anni preparava la minestra in piedi su una seggiola."
Un libro di cucina e il racconto di una passione.
Mi diede la spinta per provarci!
Ma chissà, che non arrivi il tempo giusto!
Mai dire mai!
Quel libro è tra quelli, nella mia libreria in cucina, a cui sono più affezionata, mi ricorda un periodo veramente intenso e divertente.
Ne ho tratto questo piatto, la caponata di melanzane.
La ricetta della caponata siciliana presenta mille varianti, lo dice anche la Giannotti.
Io vi faccio assaggiare quella della Signora Lella.
CAPONATA DI MELANZANE, finger food
(tratto da Zucchero a velo e … Il ritorno di zucchero a velo di S. Giannotti)
8 melanzane lunghe
800 dl di salsa di pomodoro (o 1,6 kg di pomodori freschi cotti senza niente e passati)
2 sedani piccoli
150 gr di capperi salati
200 gr olive verdi snocciolate
1/2 bicchiere di aceto
2 cucchiai di zucchero
Si serve a temperatura ambiente.
… molto comoda per grandi e laboriosi buffet: grazie all’aceto e allo zucchero, può infatti essere preparata anche uno o due giorni prima.”
Questa ricetta Stefania Giannotti la inserisce nel menù casereccio:
Peperoncini dolci e vampagioli fritti
Pasta e fagioli con frutti di mare
Filetto di salmone con mela verde e melagrana
Ciambella di patate con porcini e fonduta
Caponata
Insalata di spinaci
Frutta fresca
Tartufini di cioccolato e caffé
Questa ricetta è nel ricettario di piatti e prodotti del sud realizzato da G’fud
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30 comments
Wowww, ma è in versione finger food?? Trooooopppo deliziosa, grazie grazie ^^
Alice P.
s” Alice, versione finger food!!
ciao e grazie!
elisa
Wow per la caponata…ma vogliamo parlare del menù casereccio? Un piatto più invitante dell'altro…
Come dici tu…mai dire mai nella vita! Anche io son qui che rifletto su cosa fare da grande…
Un abbraccio
hai visto che bont‡ di menù!!???
e vediamo se prima poi smettiamo di riflettere e ci mettiamo all'opera!!!! ahahahahh!
ciao
elisa
Che meraviglia questa caponata, in mono porzione poi… spettacolare!
belle le parole di questo post… mai dire mai…!
In bocca al lupo per tutto!
Grazie mille Michela!
ciao
Gustosissima!!!
si, buona!!!
ciao
Non conoscevo questo libro. Interessante.
Poi la caponata mi piace molto, come in genere tutta la cucina siciliana.
la cucina siciliana è spettacolare, saporita, gustosa… piena di sole!!!
ciao
buono!!e bello il"cucunci" che hai usato come decorazione 🙂
sai … con i cucunci c'ho un certo feeling!!! 😉
ciao
Bella storia oltre che bella ricetta… a volte scopri affinit‡ con certe persone che non avresti mai immaginato di avere! Ma la vita a volte riserva sorprese, e se ti eri divertita con quell'esperienza magari prima o poi…chiss‡!
Ciao
chiss‡, Valentina, chiss‡….
vediamo che succede!
ciao
elisa
Carissima! tieni buona la ricetta …e tu sai il motivo a cui mi riferisco…ma sono gi‡ più di 10 anni che ci conosciamo ??!!??? Baci. Silvia
Cara Silvia… il tempo passa!!!
ok, tengo nota.. se vedi qualcos'altro che ti piace dillo, che io segno!! 😉
ciao
elisa
Ci ha deliziato con un bellissimo racconto, adeso non ci resta che assaggiare la tua favolosa caponata!!! Baci Manu
Buon assaggio, allora!!!
grazie
elisa
Ma che bella questa storia e quante coincidenze! Elisa tu sei una persona in gamba e sono certa che questo tuo sogno prima o poi riuscirai a realizzarlo nel modo a te più consono, magari in una forma più vicina a te e alla tua vita di mamma e di moglie, ti abbraccio e vado a leggere bene la ricetta.
Baci
Enrica
Grazie Enrica!
vediamo se riuscirò a trovare la via giusta!
a presto
elisa
Ciao elisa…mi piace credere nelle coincidenze e custodire un bel sogno nel cassetto….come dici tu mai dire mai! Bellissima ricetta…adoro le melanzane, la proverò!
un saluto
giorgia
Ciao Giorgia!
piace molto credere anche me alle coincidenze!
a presto!!
elisa
mio marito la adora!! Salvo la ricetta e gliela faccio presto!! un bacione
Bene!!!!
Ciao
A volte penso che le passioni è giusto che restino tali…cariche di leggerezza e di piacere..il lavoro, il dovere, l'obbligo, forse le spegne, le cambia, le trasforma. Io non aprirei un ristorante, ma magari, mi piacerebbe tenere qualche corso, ogni tanto, e perché no, pubblicare qualcosa di mio, dove raccogliere pensieri, foto e ricette…mai dire mai 😉
Nonna pugliese ?? Allora anche nelle tue vene scorre un po' di sangue del sud..e l'amore per piatti come questo, saporiti e profumati, lo prova..sai, la caponata mi ricorda il mare…
Ti abbraccio :*
Cara Mary,
credo che s enon mi sono mai imbarcata seriamente sul questo progetto sia proprio per quello che dici tu.
MI piacerebbe riuscire a "sfruttare" di più questa passione, cene, corsi come dici tu, questo s”… ma nella giusta misura.
S”, scorre sangue pugliese nelle mie vene… mezzo sangue!!! 😉
ciao e ci vediamo presto!
elisa
purtroppo le cose non possono andare a met‡..o ti butti o non ti butti…non possono esistere le mezze misure…e visto che hai le carte per sfondare in UN SACCO DI AMBITI…buttati…in grande…e credici perché hai dei punti!!! questa storia è stupenda…assomiglia in parte a quella di julia child..crederci crederci e ancora crederci…come la signora della storia….hai ragione avete moltissimo in comune…queste fotografie sembrano foto pubblicotarie tanto son perfette…costruite benissimo..da manuale da libri e da rivista…pensa anche a questo….perché sei completa…anche per pubblicizzare i tuoi piatti!!!
Grazie Enrica…
Sai quanto ascolti i tuoi consigli!
Ci penserò senz'altro.
<3
Grazie della partecipazione al contest, della ricettina davvero sfiziosa e del post.
Noi appassionati di cucina abbiamo tutte qualcosa da raccontare…io ad esempio dopo essermi laureata, volevo ritirare un vecchio ristorante con un'amica, mio padre si è opposto e visto che era lui a sovvenzionare mi sono dovuta arrendere..ora faccio la biologa in un laboratorio che analizza alimenti, ma non sono pentita..vuoi mettere quanta libert‡ abbiamo nel provare ricette e abbinamenti? Forse se lo dovessimo fare per professione, non ci divertiremmo cos”… un bacione e ancora grazie!
Grazie Elena.
e credo anche tu abbia ragione.
la spensieratezza di un hobby è difficilissimo da ritrovare in un lavoro…
staremo a vedere!
ciao
elisa