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Mi piacerebbe tornare a Parigi, dopo un po’ di anni dall’ultima volta, ma con uno spirito diverso, una motivazione nuova, non solo quello di farmi rapire da arte e architettura o scoprire e catturare, con la mia macchina fotografica, gli angoli più romantici e splendidi di questa che ritengo esser una delle città più belle del mondo.
SOUFFL» AL PECORINO SARDO E BOTTARGA CON VELLUTATA DI PISELLINI FRESCHI E MANDORLE
per la vellutata di piselli:
350 gr di piselli sgranati
“Tutto è più facile da dire in una cucina,
tutto è sfumato da questa intenzione di condivisione,
e líappetito fa scorrere nuova linfa nelle cose”
Serge Joncour
tutto è sfumato da questa intenzione di condivisione,
e líappetito fa scorrere nuova linfa nelle cose”
Serge Joncour
Paris Food Trip!!!
Che cos’é? Un evento culinario internazionale conviviale, che si terrà a Parigi a metà giugno, organizzato dallo Staff di Tribù Golosa in collaborazione con 750 grammes, il primo sito di ricette francese e organizzatore del Salon du Blog Culinarie in Francia.
Bene… e che centro io con tutto questo???
Tribù golosa sta cercando un ambasciatore che rappresenterà proprio l’Italia a questo evento, insieme a Francia, Spagna, Germania, Irlanda e Regno Unito e, diciamolo … mi piacerebbe moltissimo poter essere io quell’ambasciatrice!!!
Amo viaggiare e portare a casa sapori e gusti dei Paesi che visito, amo sperimentare e scoprire cucine di tutto il mondo, mi piace creare “contaminazioni“, unire profumi di terre diverse.

(Ricordo ancora la prima volta che ci misi piede… Avevo quasi 20 anni, avevo già viaggiato abbastanza per tutta Europa, ma Parigi non l’avevo ancora vista e lo desideravo veramente! Durante un inter-rail che insieme a 15 amici mi stava scorrazzando per tutta Europa, decisi di staccarmi e proseguire per qualche giorno solo in compagnia di altri 3 compagni.. io Parigi ci volevo andare a tutti i costi. Ci andai! E fu un tutto al cuore!)
Ma questa volte sarebbe per portare un po’ di Italia, un po’ del mio esser italiana, in un evento che parla di condivisione, di scambio di esperienze culinarie.
Vivere il mio entusiasmo, la mia passione per la cucina con altri appassionati come me, credo sia un’esperienza veramente interessante!
Vivere il mio entusiasmo, la mia passione per la cucina con altri appassionati come me, credo sia un’esperienza veramente interessante!
Il piatto che dedico al Paris Food Trip, vuole essere proprio un piatto che parla di unione, di fusione tra la cucina francese e i sapori italiani.
Un piatto che ho ritenuto perfetto da riproporre per questa occasione.
Il soufflé è un piatto tipico della cucina d’oltralpe che io propongo con la ricetta di Cyril Lignac, uno dei migliori chef di Francia.
Ma gli ingredienti che lo impreziosiscono sono tutte eccellenze Italiane.
Il pecorino sardo è l’ingrediente principe di questo soufflé, al quale ho voluto aggiungerci delle scaglie di Bottarga di muggine, l’oro di Cabras, sempre dalla Sardegna, e poi l’ho abbinato ad una vellutata di pisellini freschi di Lumignano (i bissi di Lumignano, in provincia di vicenza, la mia città) e mandorle di Avola dalla Sicilia.
Un piatto francese che parla italiano!
SOUFFL» AL PECORINO SARDO E BOTTARGA CON VELLUTATA DI PISELLINI FRESCHI E MANDORLE
per i soufflé:
100 ml di panna fresca
1 cucchiaio da minestra di maizena
10 gr di burro + quanto basta per ungere gli stampi
2 uova medie a temperatura ambiente
70 gr di pecorino sardo grattugiato
sale
pepe
pecorino e farina di mandorle per ricoprire bene gli stampi
(per 4/5 monoporzioni)
per la vellutata di piselli:
350 gr di piselli sgranati
2 scalogni piccoli
20 gr di mandorle in polvere
0,6 di brodo vegetale
30 gr di yogurt greco intero
Innanzitutto prepara la vellutata; sbuccia gli scalogni e tritali fini.
Soffriggili in una casseruola con l’olio, unisci le mandorle e falle tostare, a fiamma media, finché assumeranno una colorazione dorata.
Aggiungi i piselli e mescola bene e poi il brodo caldo. Fai cuocere la zuppa a fiamma media per circa 20 minuti.
Prepariamo il soufflé, iniziando con l’accendere il forno a 200°C.
Con una pennellessa imburra generosamente gli stampi, monoporzione (o lo stampo grande), che devono essere ben puliti e asciutti, in tutte le sue parti, fondo, pareti e bordo.
Cospargi poi con il formaggio grattugiato e un po’ di farina di mandorle gli stampi, in modo che siano interamente coperti, avendo cura di non toccare l’interno con le dita.
Riponi in frigo gli stampi fino al momento del riempimento, volendo anche in freezer. Questa operazione è molto importante!
Dopo un po’ ripassa ancora i bordi con del burro-pomata e metti a raffreddare nuovamente.
In una terrina mescola la maizena con un po’ di panna fresca.
Metti il resto della panna in un pentolino, sul fuoco.
Quando inizia a bollire aggiungi il composto di maizena e panna e continua a mescolare.
Abbassa la fiamma e prosegui la cottura, continuando a mescolare con una frusta a mano, finché non ottieni una crema densa.
Allontana dalla fiamma e unisci il burro, sempre continuando a mescolare.
Rompi le uova, separando con cura i rossi dagli albumi (fai attenzione a non toccarli con le mani).
Unisci i rossi, uno alla volta, incorporandoli alla perfezione prima di introdurre quello successivo.
Aggiungi il formaggio pecorino grattugiato e mescola bene.
Metti il sale e il pepe e mescola bene.
Ultima ed importantissima operazione, montare gli albumi.
Devono esser ben stabili, ma non troppo.
Aggiungi qualche goccia di limone, che aiuta la montatura e la rende stabile.
Con delicatezza unisci, in più riprese, gli albumi montati al composto di uova e formaggio, facendo attenzione a non smontarli, eseguendo movimenti verticali con la spatola e, contemporaneamente, ruotando la ciotola (il classico movimento en coupant).
La massa deve essere ben omogenea.
Versa negli stampi, fino a 2/3 della loro altezza.
Liscia delicatamente la superficie con la spatola.
Per aumentare la colorazione, cospargi la superficie con un cucchiaio di formaggio grattugiato.
Inforna immediatamente e cuoci senza mai aprire per 15/18 minuti per gli stampi piccoli (25/30 minuti se usi uno stampo intero).
Io ho messo in modalità statica, inizialmente solo con riscaldamento inferiore, in modo che il calore spingesse “in su”, poi a metà cottura ho aggiunto anche il riscaldamento superiore, per consolidare il tutto.
In ogni caso tieni sott’occhio ed estraili quando sono belli gonfi e ben dorati in superficie.
Tienili un paio di minuti in forno spento, prima di estrarli, in modo che lo sbalzo termico sia inferiore… e poter sperare che i vostri soufflé arrivi ancora gonfi a tavola!
Servire i soufflé con qualche lamella di bottarga e con la vellutata di piselli, decorata con lamelle di mandorle….
Servire i soufflé con qualche lamella di bottarga e con la vellutata di piselli, decorata con lamelle di mandorle….
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15 comments
Buonissimo! E spero che sia tu l'ambasciatrice… guarda qui che delizia =)
Vale
Grazie!!!
chiss‡…
ciao!!
Davvero spettacolare questo sufflé! Io non l'ho mai preparato, ma ultimamente sto guardando qualche ricetta per prendere spunto e non so proprio scegliere… Questa mi ispira tantissimo perché hai usato il pecorino sardo che io adoro!!!
Bravissima!
Un salutone
Giudy
qualunque sia il gusto che tu voglia dare al tuo soufflé ti consiglio questa ricetta!
l'ho trovata spettacolare!!
prova!
ciao
favoloso il tuo soufflé…avevano chiesto anche a me di partecipare ma con i due bimbi piccoli ho pensato che non sarebbe stato il caso! quindi vado a votarti subito! Un bacione cara
Grazie Ale!!
io ho partecipato un po' di impulso… ma gestire una bimba è un o' più facile che due …. se non si è la mamma!!! 😉
grazie ancora!!!
Ma che meraviglia! 🙂 che degna e splendida fusione di culture e sapori 🙂
Grazie!
si, era proprio questo l'intento!
ciao
Con tutta questa Sardegna come non amare il tuo soufflé.. In bocca al lupo!
Grazie Ileana!! 😉
Votata!! In bocca al lupo Elisa!! 🙂
Grazie mille Jessica!!! 😉
E io dico che come ambasciatrice saresti perfetta, te lo auguro infinitamente, anche perché te lo meriteresti, questo souffle è da chef stellato, magnifico davvero 🙂
Sarebbe una bella avventura!!!
grazie!!!
un abbraccio
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