Ma poi ne ho assagiata una fatta in casa: un altro mondo!!! Ma che bontà!
Non so perché ma ho sempre pensato che fosse un dolce complicatissimo, da piccolo alchimista.
E’ un dolce che a me piace molto, con questo sapore delicato di vaniglia e con il caramello un po’ amaro, mi sono detta: proviamo a farlo come si deve!
Ci voglio pochi ingredienti ma un paio sono indispensabili: ci vuole tanta calma e pazienza!
E finalmente ho usato anche i nuovi stampini made in IKEA!
LA CREME CARAMEL
500 ml di latte
gr di zucchero
uova
di vaniglia
150
gr di zucchero
ml di acqua
In un pentolino versare il latte e la stecca di vaniglia incisa per la lunghezza. Far bollire, togliere dal fuoco e far riposare per circa 15 minuti, in modo che il latte prenda tutti i profumi della vaniglia.
Preparare poi il caramello, versando lo zucchero in un pentolino con 2
cucchiai di acqua e far cuocere a fuoco dolce, finché diventa un
caramello ambrato. Togliere dal fuoco e distribuirlo subito sugli stampini.
Lavorare molto molto lentamente le uova con lo zucchero, cercando di non incamerare aria; il composto non si deve gonfiare.
Versare a filo il latte aromatizzato e mescolare sempre con molta calma, finche non si ottiene un composto liquido e lucido.
Cuocere in forno caldo a 140-150°C per circa un’ora e un quarto.
La creme caramel è pronta quando la crema è rappresa ma ancora morbida.
Lasciare
raffreddare la créme completamente nell’acqua e poi mettere gli stampini in frigorifero, per almeno due o tre ore.
Servire capovolgendo ogni stampino sul piatto.
Con questa ricetta ho preparato 6 porzioni.
Veniamo a trucchi e accortezze!
La cottura è la fase più delicata e fondamentale per una buona riuscita: più è bassa la temperatura del forno, e quindi più lunga la cottura, migliore sarà la riuscita del dolce.
Altrimenti si rischiano bolle all’interno e un colore poco lucido.
L’acqua poi non dovrebbe mai bollire durante la cottura: un trucchetto che ho letto (ma non ricordo dove) è quello di aggiungere dei cubetti di ghiaccio se necessario.
Fare poi grandissima attenzione che l’acqua non entri mai nello stampine: disastro assicurato!