Spaghetti al pomodoro… un piatto semplice… ma non facile… fare un buon piatto di pasta con una buona salsa al pomodoro non è una cosa da sottovalutare!! Se non tutti gli ingredienti e il procedimento sono “giusti”, neppure il piatto ne uscirà a regola d’arte
Si dice che sia il piatto di pasta più difficile per uno chef, perché la sua semplicità è allo stesso tempo raffinatezza ed equilibrio.
La vita è una combinazione di pasta e magia.
Federico Fellini
Gli spaghetti al pomodoro sono la ricetta che più rappresenta la cucina italiana nel mondo, tanto da esserlo anche al nostro EXPO 2015.
E’ un piatto perfetto… perché è fatto con pochissimi ingredienti, bello nei suoi colori e trasmette genuinità. Tutti adorano la pasta al pomodoro, sedotti dalla sua intramontabile alchimia di sapori e profumi.
Per gli italiani sono proprio gli spaghetti il formato preferito (siamo leader mondiali con 26 kg pro capite) battendo la pasta corta, e la salsa al pomodoro il condimento più amato, davanti al ragù di carne e, lontanissimi, frutti di mare, carbonara e pesto alla genovese.
Anche sul web lo spaghetto “batte” tutti i formati concorrenti: con 122 milioni di citazioni nella ricerca su Google, solo le penne riescono a tenergli, in qualche modo testa (20 milioni di citazioni) mentre tutti gli altri formati più noti sono numeri piccolissimi a confronto.
Io ho sempre avuto un debole per la pasta corta… penne… mezze maniche… ma ammetto che ora sto apprezzando moltissimo e sempre più gli spaghetti!
L’incontro tra gli spaghetti (o vermicelli) e la salsa di pomodoro è avvenuta all’inizio del 1800. Siamo a Napoli e “a pummarola” rivoluziona la storia del nostro piatto nazionale, sancita poi nel 1837 dalla pubblicazione della prima ricetta di “vermicelli al pomodoro” firmata Ippolito Cavalcanti, conquistando la curiosità, prima, e líapprezzamento di mezzo mondo, Italia compresa, dopo líunificazione del nostro Paese nel 1861.
Ora non si contano le reinterpretazioni d’autore di questa semplice ricetta! Giusto per citarne qualcuna…
Davide Oldani, termina la cottura della pasta nella salsa di pomodoro, con líaggiunta di menta e pomodori pachino canditi.
Pino Cuttaia fa un leggero soffritto di aglio in camicia, per non farlo bruciare, germogli di basilico e mai e poi mai formaggio sulla pasta…
Per Ciccio Sultano il sugo si realizza con un mix di tre tipi di pomodoro (ciliegino per sapore ed acidità, rosso ramato costoluto per la polpa, sanmarzano o piccadilly per la dolcezza).
Heinz Beck cuoce la pasta non nella classica acqua bollente ma in uníacqua di pomodoro ottenuta filtrando per una notte i pomodorini frullati e avvolti in un canovaccio.
Elio Sironi e Piero Parisi puntano, invece, sulla cottura passiva della pasta: pochi minuti di bollitura – tra 2 e al massimo 4 – e via la pentola dai fornelli, lasciata a riposare con il coperchio fino al raggiungimento del tempo di cottura previsto, così gli spaghetti conservano il loro amido.
Questo,invece, è il mio piatto di spaghetti al pomodoro fresco… una ricetta sciué scué come si dice a Napoli.. e così dev’essere!
Due le note particolari che ho voluto dare a questo piatto.
Una è stata l’aggiunta di una noce di formaggio fresco, ma non le “solite” (e buonissime!!!) mozzarella o burrata, ma un formaggio tipico della mia regione, la Casatella Trevigiana, un formaggio con pochissimi grassi e senza conservanti, che proprio in questi giorni festeggi i 7 anni dal conseguimento della DOP.
E poi il limone, che tante soddisfazioni mi ha dato in altri piatti a base di pomodoro (confit agli agrumi e al gratin), ma che mai avevo provato in un semplice spaghetto.
Ho utilizzato un olio aromatizzato al limone e zeste di limone. Per l’olio aromatizzato ho messo in un sacchetto sottovuoto l’olio extravergine di oliva, la buccia di mezzo limone (senza parte bianca), uno scalogno e 2 spicchi di aglio e ho lasciato insaporire un paio di giorni.
Ecco… io come chef Cuttaia… mai formaggio grattugiato sopra la pasta e, inoltre, salvo se i pomodori hanno una buccia molto spessa, preferisco mantenerla, quindi non faccio il passaggio in acqua bollente per sbucciarli.
SPAGHETTI AL POMODORO CON FORMAGGIO FRESCO E LIMONE
Ingredienti
- 320 g spaghetti di grano duro
- sale grosso
- olio aromatizzato al limone
- 4 cucchiaini di formaggio fresco (io Casatella Trevigiana DOP)
- 1 limone non trattato
- scalogno e aglio
Per la salsa al pomodoro:
- 600 g di pomodori Piccadilly
- 1 spicchio di aglio fresco
- scalogno
- peperoncino fresco piccante (facoltativo)
- olio extravergine díoliva
- sale
- foglie di basilico
Istruzioni
- Metti, in una capiente pentola, dell'acqua e porta a bollore.
- Taglia i pomodori a metà, strizzali con la mano, recuperare líacqua di vegetazione e poi tagliali a pezzetti.
- In un tegame scalda l'olio aromatizzato al limone, con uno spicchio di aglio schiacciato (o in camicia se preferisci un sapore meno intenso e non vuoi rischiare di bruciarlo), un pezzetto di peperoncino, unisci i pomodori e fai cuocer a fuoco vivace per 3-4 minuti. Aggiungi il sale ed eventualmente un po' di acqua di vegetazione, dopo averla filtrata con un colino.
- Abbassa il fuoco, schiaccia un po' con un mestolo i pomodori e fai cucinare per circa 10 minuti.
- Nel frattempo aggiungi il sale all'acqua che bolle e fai cucinare gli spaghetti per il tempo indicato.
- Scolali al dente e versali nella padella con il pomodoro. Mescola e poi impiatta.
- Aggiungi ad ogni porzione una noce di formaggio fresco, le zeste di limone ed una foglia di basilico.
“etichette” in pillole
Gli spaghetti si mangiano esclusivamente con la forchetta. Non si tagliano con il coltello, né si usa il cucchiaio per agevolarsi.
La forchetta deve essere tenuta un poí inclinata e si arrotolano pochi spagetti alla volta, in senso orario, in modo da ricavare un boccone moderato e senza “fili” che pendono.
ciao
13 comments
Ottime materie prime per dei deliziosi spaghetti, complimenti.
Grazie mille!
ciao
Eliiiiii, ma sai che l’idea del limone è stupenda? Io lo metto ovunque, ma nella pasta al pomodoro non ci avevo mai pensato! Lo provooooooooo!!!!
come me… anche a me piace moltissimo il limone nei miei piatti… l’ho messo in tante preparazione con il pomodoro, ma mai prima nella pasta.
ora non lo scorderò!!!
ciao
elisa
Uguale a te, senza formaggio e con tutta la buccia salvo eccezioni.
Sar‡ la semplicit‡, sar‡ l’aggiunta del formaggio fresco e della scorza di limone e dell’olio aromatizzato…non so. Ma io vedo questa pasta al primo posto questo mese…
Grazie!!!
credo che la semplicit‡ sia un ingrediente fondamentale in tutte le ricette.
quando la materia prima è buona è giusto falla risaltare in pieno.
qualche tocco inaspettato, un dettaglio.. ed è fatta!
Grazie mille
ciao
elisa
A Napoli per il formaggio grattugiato sullo spaghetto ca pummarola si inorridirebbe, a meno che non si parli di scarpariello. Quindi assolutamente d’accordo con Cuttaia e con te 🙂 e assolutamente incantata dalla tua proposta. Nella sua semplicit‡, un’armonia di sapori freschi e che parlano di estate e terrazze sul mare. Di rientro dalla spiaggia con cappello di paglia e voglia di qualcosa di veloce e fresco 🙂 Complimenti e grazie per la tua ricetta 🙂
Grazie a te!
ciao!!!
Ciao Elisa, mi piace tantissimo questa idea dell’olio aromatizzato al limone! Grazie, e complimeti per questa bella interpretazione!
Grazie a te e a tutte voi alchimiste!
ciao
Eccomi, Eli! Che dire? Non sono proprio i “soliti” spaghetti al pomodoro! 😀
Ma ti confesso una cosa…che io li arrotolo in senso contrario, cioé verso di me…
Grazie mille per la ricetta e per aver partecipato ancora al nostro contest! :-*
paura di perderli, eh??!!
L’importante è arrotolarli!!
é stato come sempre un piacere!!!!
ciao
elisa
[…] Prima, però, vi rimando a leggere il mio vecchio articolo su questo fantastico piatto, sulla sua storia, oltre ovviamente a trovare anche una ricetta in onore a questo piatto: spaghetti al pomodoro con Casatella e limone. […]