Mi capita sempre più spesso di trovarmi a cucinare con quello che fino a qualche tempo fa finiva in pattumiera!
Come ad esempio con le foglie delle carote! E la cosa buffa è che il primo che me le vuole tagliere è il fruttivendolo stesso!
“Tolgo le foglie, architetto?”
“Nooooooo!!!”
Le foglie io le voglio!!! Innanzi tutto perché sono bellissime da fotografare (e questo lui, posso capire, con lo consideri!). Ma ancor più importante è che son buonissime da mangiare!!!!!!!
Vogliamo o no iniziare a partecipare attivamente alla protezione del nostro Pianeta, riducendo in modo intelligente gli scarti? Ecco questo è un piccolo passo!
Tra le altre cose, foglie e gambi, in genere, ci permettono di creare ottimi piatti a spesa minima. A volte basta un po’ di creatività e ci troviamo così a mangiare quelle parte in cui molto spesso si concentrano fibre, vitamine e minerali.
Questo pesto è perfetto per condire una pasta, oppure da usare con il riso, la quinoa in una insalata estiva, o anche semplicemente spalmato su un crostino di pane.
Pesto con foglie di carote
Ingredienti
- foglie foglie e gambi di un mazzo di carote bio
- 1 spicchio di aglio
- 40 g pinoli o mandorle
- 30 g Parmigiano Reggiano
- 140 ml di olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
Istruzioni
- Pulite le foglie e i gambi delle carote in abbondante acqua, anche con qualche goccia di aceto. Asciugate molto bene ed eliminate i gambi più grossi, perché troppo fibrosi.
- In un mixer frullate le foglie, i gambi teneri con lo spicchio di aglio, i pinoli leggermente tostati, il Parmigiano e líolio, fino ad ottenere un pesto liscio ed omogeneo. Regolate di sale e pepe.
- Utilizzare subito o conservare in frigorifero,in un barattolo ben chiuso coperto con olio extravrgine di oliva, al massimo un paio di giorni.
E non dimentichiamo quanto bene facciano mangiare cibi verdi, cibi ricchi di clorofilla!
La clorofilla ha una struttura simile alla nostra emoglobina e per questo motivo è conosciuta anche come sangue vegetale. Cambia solo il loro atomo centrale: quelloe della molecola di clorofilla è magnesio, mentre in quella di emoglobina è il ferro.
Ecco alcuni dei benefici della clorofilla:
- l’assunzione di clorofilla è considerata utile per l’intestino, in particolar modo per riequilibrare la flora batterica;
- aiuta il nostro organismo ad eliminare le tossine;
- poiché agisce contro i radicali liberi, la clorofilla ha proprietà anti-invecchiamento;
- migliora la circolazione ed è considerata un valido aiuto per prevenire le vene varicose;
- viene consigliata in caso di artrite e di artrite reumatoide;
- facilita l’eliminazione di residui di medicinali e dai metalli pesanti che respiriamo e ingeriamo costantemente a causa dello smog e dellíinquinamento;
- la sua azione purificante è benefica per il fegato;
- la clorofilla stimola il metabolismo e aiuta il nostro organismo ad utilizzare al meglio l’energia e a resistere allo stress;
- non rappresenta una sostanza eccitante;
- é utile come ricostituente, ad esempio dopo l’influenza;
- svolge, dall’interno, una funzione deodorante, utile per contrastare alitosi e odori sgradevoli;
- é considerata benefica in caso di anemia. Aiuta i globuli rossi a trasportare al meglio il ferro verso gli organi;
- facilita l’assorbimento del calcio e può dare sollievo a chi soffre di gastrite, colite o ulcera;
- é utile per le donne che vogliono regolarizzare il ciclo mestruale;
- protegge i muscoli dai danni provocati dalle contrazioni e dagli indolenzimenti.
- migliora il lavoro del cuore e previene l’ipertensione.
- blocca la crescita dei lieviti e dei funghi (come la Candida Albicans) nellíintestino;
- aiuta a contrastare le seguenti infiammazioni: mal di gola, male ai denti, gengiviti, infiammazioni e ulcere dello stomaco e dellíintestino, le infiammazioni della pelle (se usata in modo topico), pancreatiti;
- aiuta a rinnovare i tessuti, sia interni che esterni.
8 comments
Wow ma è una ricetta geniale! Devo ammettere che non ho mai preparato il pesto di carote con le foglie. Concordo con te sul fatto che dobbiamo cercare di sprecare meno il cibo e reciclare!
fallo e sentirai che bont‡!
ciao
elisa
Io ho il mio orto pieno di foglie di carite. Mi sono chiesto. Perche’ dovrei buttarle? Ora ho scoperto che ci posso cucinare molti piatti. Provero’ a prepararli. Grazie mille.
certo!!! divertiti!
elisa
Ciao, grazie per le tue ricette. Sono un’insegnante di sostegno e proprio ora vorrei affrontare con i miei ragazzi la cucina zero waste e questa ricetta arriva a fagiolo, ma domandona, in base a cosa posso discriminare quel che è scarto da quello che non lo è? I ciuffi di carota si son sempre buttati, perché ora non più? Le foglie del broccolo sono scarto, così come buccia e pelle di carote e patate, ma chi o cosa sancisce che qualcosa si butti e altro no? Non posso andare per tentativo ed errore perché ne va della salute, a chi mi affido allora? Grazie in anticipo, Elisa
Ciao Elisa, grazie per avermi scritto.
In realtà nemmeno le bucce di carote e patata sono scarto, ma si posso benissimo utilizzare in cucina.
Io ho letto alcuni libri proprio dedicati a questo argomento, poi ho la mia fornitrice di ortaggi, coltivatrice diretta, molto ferrata in questa materia e mi da sempre utili consigli!
Se avessi bisogno di qualche info, chiedi pure!
E complimenti per il progetto a scuola!
Appena fatto…clorofilla e gusto…chebbbbuono!
bene, mi fa piacere ti sia piaciuto!!!!