Oggi non vi racconto di una “mia” ricetta… oggi ho preso “la penna” in mano per scrivere una recensione di piatto ideato dall’autrice di un altro blog.
Perché questo?
Ho trovato molto originale il tema del contest ideato dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC), in collaborazione con SlowThinking, per partecipare al Campionato della cucina italiana 2017, in veste di giurato per il “Premio Critica Grastronomica”: il recensire la ricetta di un altro foodblogger.
Una bellissima occasione per potermi soffermare con un occhio diverso su foto e ricette di chi, come me, dedica il proprio tempo libero a questa passione e, anche, un bel modo per fare rete.
Giudicare un piatto non è facile, non mi sono mai sentita all’altezza di farlo, ma è bello mettersi in gioco, è l’unico modo per imparare, crescere, evolvere.
La recensione che è richiesta non prevede l’assaggio… purtroppo! Può sembrare complicato recensire una ricetta senza gustarla, ma in realtà si mettono in gioco tante altre emozioni…
La mia scelta è andata su una ricetta di per sé semplice (si tratta di una sfoglia con mele e crema di marroni) ma sono rimasta colpita dalla precisione della esecuzione e dal nome che era stato dato al piatto: il giardino di inverno.
Non mi sono soffermata a vedere chi fosse l’autrice, che blog presentasse questa ricetta; sono stata rapita da questa “rosa” e mi sono trovata, in un attimo, leggere il post che lo accompagnava concedendomi qualche momento di magia… in un attimo mi è sembrato di essere su una panchina di ferro battuto, circondata da uno splendido giardino di rose.
Lei, l’autrice, che mi ha così coinvolto, è Francesca Palmieri del blog La gatta con il piatto che scotta. Non mi ha sorpreso che fosse lei l’autrice, la conosco da molto e ammiro il suo stile la sua eleganza.
Recensione
foto di Francesca Palmieri
Bellissime queste rose che sembrano piccole opere d’arte. Questi petali di mela, così sistemati con amorevole cura, sembrano racchiudere al loro interno qualcosa di prezioso, come fossero un piccolo dolce scrigno.
Sono la luce in questo splendido “giardino d’inverno”, leggermente imbiancato, da una spruzzata di zucchero a velo; il nome del piatto, “Giardino d’inverno” mi ha fatto vedere questo semplice dolce sotto una luce diversa. Catturandomi.
Queste rose di mela sembrano proprio volerci coccolare fino all’arrivo della primavera.
Provo ad immaginare di prenderlo in mano. Ne sento il profumo, è dolce, in bocca sicuramente delicato, morbido, avvolgente ma anche croccante, fragrante… suadente.
Mi corrono nella mente immagini di letture del passato, Il piccolo principe in primis, e il Giardino segreto, che sto rileggendo proprio ora.
Quante cose si celano in un piatto quando è fatto con amore… è qui l’Amore c’è!
Elisa Di Rienzo
2 comments
Ehi… mi hai sorpreso e non sai quanto! Sono davvero contenta di averti ospitato e accolto nel mio giardino d’inverno, perchè adesso è anche un po’ tuo e possiamo inebriarci dello stesso profumo di rosa… 🙂
Grazie davvero, Elisa!
Ci sono stata benissimo!
grazie a te!
elisa