E’ partita l’edizione 2017, la terza, del concorso “Saranno famosi” di Inalpi, in sinergia con Slow Food e Altissimo Ceto.
Dieci tra i migliori Sous Chef selezionati dalla Guida Osterie d’Italia 2017 e trenta Blogger di tutta Italia si sfideranno, divisi in 10 squadre, proponendo menù completi, dall’antipasto al dolce, in cui i protagonisti saranno Burro, Fettine di latte e Formaggi e Formaggini Inalpi, alla ricerca del ritrovato gusto del territorio, degli ingredienti migliori e dei sapori più autentici: “Mangiarbene all’italiana” come recita appunto la guida.
Ogni squadra, composta da un sous-chef e da tre foodblogger dovrà portare nel suo menù la tradizione del proprio territorio di appartenenza.
Io sono una delle rappresentanti per la squadra del Veneto, cosi composta:
Alessio Loppoli, il nostro sous-chef del ristorante Al Segnavento, un locale a gestione familiare in provincia di Venezia, un’elegante casa di campagna che offre prodotti di carne e verdure prevalentemente di loro produzione. Alessio, di Mestre, classe 1982, ho intrapreso la sua carriera lavorativa partendo dai piccoli hotel balneari fino ad arrivare alle grandi case tra le quali il Grand Hotel a Villa Feltrinelli, L’Enoteca Pinchiorri, Cracco a Milano e l’hotel Bauer di Venezia. E’ tornato ora nella sua terra per confrontarsi con una realtà che esprima appieno il concetto di km zero e rispetto per la terra ed i suoi tempi.
Le colleghe blogger in squadra come me sono: Anna Maria Pellegrino, veneziana e residente a Padova, cuoca e foodblogger di la cucina di qb, blog in cui racconta di ricette che raccontano storie e storie che cucinano ricette, nonchè presidente dell’Associazione Italiana Food Blogger; poi Cristina Papini, mamma, moglie blogger padovana di Galline Padovane, nel quale racconta, con un punto di vista tutto femminile, Padova e il territorio veneto approfondendo le tante realtà produttive che li caratterizzano.
Oggi io vi propongo la prima portata del nostro menù, l’antipasto. Nel corso delle prossima settimane anche gli altri miei compagni di squadra pubblicheranno le loro ricette: Alessio Loppoli il primo piatto (sul sito di Inalpi) e poi Anna Maria Pellegrino con il secondo e Cristina Panini terminerà con il dolce. Seguiteci!
La ricetta che ho realizzato, seguendo i validissimi consigli nel nostro bravo sous-chef ha, ovviamente, come ingrediente principale uno dei prodotti Inalpi che dovevamo cercare di valorizzare, insieme poi ad un prodotto del nostro territorio.
I “Rocher di formaggio cremoso con granella di nocciole su dip di barbabietola” vedono, quindi, l’utilizzo dei formaggini a base di latte fresco piemontese. Un sapore genuino e splendida cremosità, e come tutti i prodotti Inalpi, con garanzia di una filiera produttiva corta, trasparente e di qualità.
Delle croccanti nocciole tostate avvolgono il nostro rocher di formaggio; ma troviamo un altro ingrediente importante in questo piatto, ovvero la barbabietola, con la sua nota dolciastra, in diverse consistenze: sotto forma di dip, di gel e in carpaccio.
Ho utilizzato la barbabietola di Chioggia storicamente coltivata nella laguna veneta, particolarmente riconoscibile per i suoi evidenti anelli rossi concentrici all’interno delle radici. Un’altra delle sue peculiarità è la stagione di produzione, che grazie alla particolare mitezza del clima del territorio lagunare ha una produzione primaverile precoce (può partire già da marzo) e una seconda produzione autunnale.
La barbabietola è un prodotto umile e antichissimo, conosciuto già dagli antichi greci e dai romani la cui coltivazione era diffusa nel XV secolo in tutta Europa, e ricchissima di ottime proprietà nutritive.
Rocher di formaggio cremoso con granella di nocciole su dip di barbabietola
Ingredienti
Per i rocher di formaggio:
- 280 g formaggini di latte fresco (io Inalpi - 2 confezioni)
- 50 g granella di nocciole tostate
- qualche fogliolina di timo
- sale, pepe
Per il dip di barbabietola:
- 300 g barbabietole rosse (io barbabietola di Chioggia)
- q.b. brodo vegetale
- 2 foglie alloro
- sale
Per il gel di barbabietola:
- 100 ml acqua
- 70 g barbabietola (1 piccola)
- 10 g aceto di lampone
- 1,5 g agar agar
- sale, pepe
Per il carpaccio di barbabietole:
- 1 barbabietola rossa
- 1 barbabietola variegata
- aceto di lampone
Per altre decorazioni
- 2 formaggini di latte fresco (io Inalpi)
- qualche gambo di costa colorata
- erbe aromatiche (io santoreggia e timo)
Istruzioni
Per i rocher:
- Versate in una ciotola i formaggini e amalgamate con un cucchiaino sino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungete un pizzico di sale, del pepe nero e qualche fogliolina di timo triturata.
- Ora formate 12 palline di formaggio: inumiditevi leggermente le mani con dell'acqua, prendete un po’ di impasto con un cucchiaio e iniziate a creare, aiutandovi con le mani, delle palline di formaggio della grandezza di piccole noci.
- Rotolate le palline sul trito di nocciole tostate e triturate. Mettete le palline su un piatto e poi in frigorifero per 30 minuti.
Per il dip di barbabietola:
- Pelate e tagliate a cubetti le barbabietole rosse e mettetele in una pentola, copritele con del brodo vegetale. Unite le due foglie di alloro e portate a bollore.
- Cuocete per circa 30 minuti, o comunque, finché non saranno belle tenere. Fate raffreddare.
- Mettete da parte qualche cubetto di barbabietola che utilizzerete per decorare il piatto e frullate tutto il resto, fino ad ottenere una consistenza cremosa. Mettete la crema in una sac a poche.
Per il gel di barbabietola:
- Portate a bollore l'acqua con una piccola barbabietola tagliata a pezzi. Fate bollire qualche minuto affinché l'acqua prenda il colore della barbabietola. Eliminate i pezzi di radice e unite l'agar agar. Fate cuocere per altri 2-3 minuti.
- Togliete dal fuoco ed unite l’aceto di lampone, regolare di sale e pepe. Raffreddando si otterrà una consistenza gelatinosa.
Per il carpaccio di barbabietola:
- Tagliare a lamelle le due varietà di barbabietola e coppatele con cerchi di piccolo diametro. Condite con qualche goccia di aceto di lampone.
Per le altre decorazioni:
- Sbianchite qualche foglie di bieta: buttatele in acqua bollente per pochi secondi e poi raffreddatele subito in acqua fredda e asciugatele bene. Tagliate a piccoli pezzi le coste colorate.
- Schiacciate i due formaggini fino ad ottenere una consistenza cremosa e metteteli in una sac poche.
Impiattamento:
- Mettete in ogni piatto tre basi di dip alla barbabietola in linea e sovrapponeteci i rocher di formaggio.
- Completate il piatto con qualche ciuffetto di crema di formaggino e decorate con i carpacci, il gel, il cubetti di barbabietola, i pezzettini di gambi bieta colorata e qualche fogliolina di erbetta aromatica.
Questo l’antipasto che propongo per la mia squadra del Veneto per il concorso “Saranno famosi” di Inalpi 2017. Continuate a seguirci nei prossimi gi0rni per vedere anche le altre portate seguendo gli hashtag #SarannoFamosiConInalpi.
Trovate tutte le ricette, anche della oltre squadre, e tutte le informazioni aggiornate relativamente al concorso anche nel sito dedicato al contest: sarannofamosi.inalpi.it e sui vari account: FB: @Inalpi – Instagram: @latterieinalpi – Twitter: @inalpi_spa
5 comments
Splendido!!!
Mi ha lasciato a bocca aperta sia per la presentazione che per l’abbinamento.
Complimenti
Grazie lisa!!!
cia
elisa
Eli ti sei superata ^-^ penso che sei già da finale!!!! è davvero bellissima la composizione
sempre piu brava!!!
Grazie Selene! gentilissima!!!
staremo a vedere! le squadre son tutte molto forti!
ciao
elisa
[…] così il mio coinvolgimento in questo concorso che vede al mio fianco tre talenti: Elisa di ilfiordicappero, architetto e talentuosa fotografa e foodblogger, Anna Maria di lacucinadiqb, cuoca piena di […]