Mauritius, l’isola verde

by Elisa Di Rienzo

La nostra vacanza a Mauritius è dell’agosto 2012; è passato qualche anno, ma sono certa che questi appunti possano essere ancora una valida traccia per chi vuole organizzare una vacanza in questa bella terra.

Questo post è stato pubblicato originariamente in un altro mio blog “La nostra valigia”. Per comodità di gestione, sto portando tutti i miei  vecchi diari di viaggio su “il fior di cappero ”.  Così com’erano! 

mauritius

Abbiamo pensato che Mauritius potesse essere il giusto compromesso tra la nostra voglia di ricominciare a viaggiare e conoscere nuove realtà e la possibilità di avere tutti gli agi e comodità per nostra figlia Vittoria, di 22 mesi.

E così è stato!

Abbiamo alloggiato in un bel resort sulla spiaggia di Flic en flac,  sulla costa occidentale. È stato il nostro punto base per due settimane, e da lì, ogni 2/3 giorni, ci muovevamo per visitate l’isola.

flic fen Flac -mauritius

Per le nostre gite abbiamo “assoldato” un taxista che stava con noi per  l’intera giornata  e organizzavamo con lui i nostri tour.

Devo ammettere che i primi giorni non è che l’isola di Mauritius  mi abbia proprio esaltato, ma poi, pian piano, iniziando a girarla e conoscendola si è fatta un po’ conquistare.

È un’isola multietnica, verdissima, dai mille colori e profumi, spiagge e panorami molto belli.

Il mare è incontaminato, assolutamente cristallino  e la barriera corallina che la circonda tutta, crea una sorta di immensa laguna, piscina. Lo snorkeling è abbastanza deludente, pochi pesci e pochi coralli ormai.

Un giardino che il Signore volle posare sulle acque, Mauritius è il luogo dove canta il mare e riposano gli uccelli.


Paul-Jean Toulet

Abbiamo visitato il sud, il nord, l’isola dei cervi, abbiamo visto tutto quel po’ che l’isola può offrire e che, ovviamente, viene molto esaltato, anche se in realtà alcune cose sono assolutamente mediocri.

Ciò che la rende unica è il crogiolo di culture e popoli che la abitano: indi, cristiani, mussulmani e buddisti convivono assolutamente in armonia.

Il clima

Noi siamo stati  le due settimane centrali di agosto e direi che si stava veramente bene. Qui è inverno, quindi il clima è di norma più secco e con temperature più miti rispetto all’estate. Il tempo è decisamente variabile, le nuvole vengono e vanno velocemente, ma noi abbiamo avuto prevalentemente bel tempo: un solo giorno nuvoloso e altre 3 o 4 mezze giornate nuvolose con pochissime piogge (di norma verso sera, per pochi minuti e con pioggerella nebulizzata).

Di giorno le temperature erano tra i 25/26 gradi, al sole si stava benissimo, faceva caldo ma senza sudare; la sera le temperature scendevano ma bastava un coprispalle per stare bene.

Cosa abbiamo visitato

Noi abbiamo preferito muoverci in maniera autonoma e non con tour di gruppo.Abbiamo, quindi, chiesto ad un taxista e organizzato con lui tutte le uscite.

Un taxi per un’intera giornata costava circa 3000 rupie (80 euro).

Abbiamo fatto il Tour del sud (i crateri, le cascate, la terra dai sette colori) del quale ricorderemo soprattutto gli splendidi panorami verso la costa est e sud.

Lago Gran Bassin
Sul Lago Gran Bassin
Sul Lago Gran Bassin
Le cascate di Chamarel
Le cascate di Chamarel
Chamarel, la terra dei sette colori
Chamarel, la terra dei sette colori
penisola di Le Morne
penisola di Le Morne 


Il tour del nord ci ha portato nella capitale Port Louis, dove ci siamo soffermati nel mercato di spezie e frutta. 

Port Louis
Port Louis,
Port Louis
Port Louis,
Port Louis,
Port Louis,
Port Louis

Poi abbiamo risalito la costa fermandoci all’acquario di Point aux Piments:  sconsigliato vivamente a meno che non abbiate del bambini piccoli che si divertiranno, comunque,  a guardare nelle piccole vasche e, soprattutto nell’ultima, con tartarughe e squaletti.

Pointe aux Piments
Pointe aux Piments

Siamo poi arrivati a Grande Baie, più turistica rispetto alla nostra Flic en Flac: lungo la strada principale decine e decine di negozi e ristoranti. Bella la baia anche se occupata da molte imbarcazioni.

Abbiamo poi risalito la costa fino ad arrivare a Cap Malheureux, con la sua chiesetta dal tetto rosso. Veramente bello questo tratto di costa, con i suoi scogli neri e la splendida vista sull’isola di Coin de Mer.

Cap Malheureux
Cap Malheureux
Cap Malheureux
Cap Malheureux

Siamo poi scesi verso Pamplemousses per visitare i Giardini botanici. Una simpatica guida ci ha fatto passeggiare per questo parco, mostrandoci palme di ogni genere; molto belle anche le ninfee giganti.

Pamplemousses, il giardino botanico
Pamplemousses, il giardino botanico
Pamplemousses, il giardino botanico
Pamplemousses, il giardino botanico

Siamo rientrati a  Flic en Flac ripassando per Port Louis e restando bloccato nel traffico per  quasi un’ora!



Poi Ile aux cerfs , sempre con il nostro taxista: abbiamo attraverso Mauritius per passare sulla costa ovest.

ILE AUX CERFS
Ile aux cerfs 
ILE AUX CERFS
Ile aux cerfs 

Abbiamo scartato l’opzione di arrivare all’isola dei cervi in catamarano, perchè prevedeva l’intera giornata in barca, con solo un’ora di sosta in spiaggia e con Vittoria la vedevano un po’ complicata. Quindi abbiamo optato per motoscafo veloce (molto veloce!!). È molto bello, soprattutto se si arriva con la bassa marea in modo da vedere la lingua di sabbia che collega le due isole. L’isola è super attrezzata, anche troppo!

Sotto la pineta si trovano un paio di ristoranti e snack bar, bazar souvenir, bagni con docce e spogliatoi e ogni possibilità di sport acquatico.

Noi siamo stati di lunedì e, per fortuna, non c’era molta gente. Mare e colori molto belli. Abbiamo pranzato su una barca (dei pirati): eravamo una quindicina, sicuramente turistica come soluzione, ma ci siano divertiti: buon bbq di pesce e pollo, coca e rum, e poi un po’ di canti e balli con chitarre e bonghi.


Il Casela Nature & Leisure park, una mezza giornata in questo parco  si può benissimo spendere. In base alle esigenze ci sono molte cose da fare e diversi modi per visitarlo (dal quad al bus). Noi abbiamo fatto la visita ai leoni e tigri (é possibile fare anche la passeggiata con i leoni ma requisito base è essere alti almeno 1 metro e mezzo) e il safari.

Il safari è stato molto piacevole. Dura un’ora, si vedono parecchi animali (emù, struzzi, zebre, cervi, antilopi,..) e bellissimi panorami. Nel parco poi di trovano altri animali (in gabbia) e delle tartarughe giganti “libere”, che Vittoria ricorda ancora.

CASELA Nature Park
Casela Nature Park

Il volo

Noi abbiamo volato con Emirates Airlines, Venezia-Dubai-Mauritius.

Devo dire che questa compagnia ha una particolare attenzione per i baby-travellers. Abbiamo avuto i posti un prima fila, quelli più larghi, con la possibilità anche della culletta, anche se troppo piccola per nostra figlia, ormai.

Vittoria ha potuto, comunque, giocare tranquilla con tutto il set in regalo: matite, libretto da colorare, lavagnetta, peluche e copertina.

Le poltrone sono più reclinabili e, quindi, siamo riusciti a riposare tutti… più o meno! (Io mi sono tenuta Vittoria in braccio praticamente tutto il viaggio: lei ha sempre dormito ma io, per paura che si svegliasse, non mi sono mai mossa!!!)

All’aeroporto di Dubai, poi, sono a disposizione per tutti dei passeggini McLaren.

La nostra scelta: Hilton Mauritius resort e Spa

Abbiamo scelto questo resort per il nostro soggiorno a Mauritius. Prenotando con parecchi mesi di anticipo abbiamo potuto godere di alcune offerte che hanno reso appetibile questa soluzione. La struttura è molto bella, immersa in un curatissimo giardino, lungo la spiaggia di Flic en Flac. Lo staff è assolutamente all’altezza, sempre molto gentili e disponibili.

flic fen Flac -mauritius
spiaggia di Flac en Flac
flic fen Flac -mauritius

Anche nel confronti dei bambini massima disponibilità e con tutte le attrezzature a disposizione (seggioloni, baby-chair, bavaglini, menù ad hoc, lettini, passeggini e baby club con ogni tipo di gioco).

Eccessivi, invece, i prezzi per qualsiasi cosa si volesse acquistare all’interno del resort, come spesso accade in queste strutture. 

Punto negativo, la mancanza di connessione wifi libera (ricordo che parlo del 2012), non dico in camera (che un una struttura così dovrebbe comunque esserlo) ma almeno nelle aree comuni.

Conclusioni

In conclusione, come già immaginavo, direi che Mauritius è una bella meta da “viaggio di nozze”  e per famiglie con bimbi piccoli, per chi vuole stare in tranquillità, godersi il bel mare ma aver anche  la possibilità di fare qualcosina di diverso.
Avendo avuto modo di viaggiare abbastanza,  abbiamo capito che i luoghi sono belli o brutti molto spesso in base anche  a ció che si è giá visitato, quindi, non ha senso dare un giudizio definitivo.

flic fen Flac -mauritius
tramonto a Flic en Flac

Resteranno nella nostra memoria  i meravigliosi colori dei tramonti, ogni sera diversi, ogni sera più belli,  il verde brillante delle distese di canna di zucchero e la gentilezza spontanea dei mauritiani!


ciao!

elisa firma

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