soggiornare nell’atollo di Malè nord
Maldive. Bene, e dove andare?? Quale isola scegliere? Quale resort può soddisfare i tuoi desideri? Noi abbiamo scelto il Bandos Maldives.
Ho scritto già un articolo su quanto può essere utile sapere per organizzare una vacanza in questo paradiso, lo trovate qui.
Per me, e la mia famiglia, era la prima volta in queste isole, e ci siamo affidati al nostro tour operator di fiducia da ormai 10 anni, Gorgonia Viaggi, per valutare insieme le diverse soluzioni.
In pillole
dove: Maldive, soggiorno a Bandos Maldives
quando: 2-10 marzo 2019
chi: io, mio marito e Vittoria (8 anni)
come: volo aereo con Qatar Airway. (Voli A/R con scalo a Doha. All’andata le coincidenze sono buone; al ritorno, invece, c’è una una “coincidenza” molto lunga circa 6/7 ore; simile situazione anche con Emirates Airlines).
La nostra ricerca è iniziata ad ottobre, per marzo, e la prima scelta era andata su altre soluzioni di resort.
Confermando, però, la vacanza solo un mese prima della partenza, le soluzioni che avevamo valutato erano già tutte esaurite. Abbiamo trovato a Bandos Maldives una camera (l’ultima!!!!) e l’abbiamo prenotata al volo!
E’ stata una scelta che ci ha soddisfatto, un resort molto tranquillo (senza animazione, se non serale), abbigliamento casual e flip flap ai piedi (se non scalzi!) per tutto il tempo, ma soprattutto con una spiaggia confortevole e un mare, con tutti i suoi tesori, a portata di pinna!
Ho apprezzato anche il verde molto rigoglioso tenuto un po’ “selvaggio”, senza effetto “giardino botanico” e anche la maggior parte dei sentieri tra i cottage di sabbia.
Dove si trova
L’isola di Bandos si trova nell‘Atollo di Malè Nord, a 8 km dalla capitale, quindi raggiungibile in barca veloce in meno di 20 minuti.
- aspetto positivo: atterrati alle 9.00 di mattina, alle 11.00 eravamo già in spiaggia, dopo aver fatto check in e preso possesso della camera. Idem per l’ultimo giorno con transfer per l’aeroporto alle 17,30!
- aspetto negativo: la capitale, Malè, con i suoi grattacieli, le sue fabbriche si vedono all’orizzonte. Non è fastidioso, anche perché la spiaggia principale è esattamente dall’altro lato, certo è che ti fa mantenere un po’ quel contatto con la civiltà che in queste isole ci si può anche permette di dimenticare.
L’isola di Bandos è circolare, e il suo giro lo si fa in 15 minuti di camminata veloce (tutte le mattine, era il mio risveglio muscolare. L’unico a parte le lunghe nuotate!) .
Spiaggia e reef
E’ circondata da una bella barriera corallina a pochi metri dalla spiaggia, cosa che ti permette di entrare in acqua dalla spiaggia, con la maschera, ogni qualvolta si voglia, per immergersi in uno stupendo scenario marino.
Ogni giorno faceva capolino fino a riva uno squaletto, una razza e ogni tanto anche una tartaruga.
In altre isole, dove il reef è più lontano, è necessario farsi portare in barca o effettuare delle vere e proprie escursioni per riuscire a fare un po’ di snorkeling).
Le spiagge attorno all’isola hanno ampiezza diversa, e variano a seconda delle stagione e maree.
Non sono larghissime, anzi direi abbastanza strette, questo anche dovuto alla presenza del reef vicino, aspetto che ho trovato, comunque, molto positivo, come dicevo prima.
La sabbia è strepitosa e morbida, una vera cipria; si poteva passeggiare sul bagnasciuga, e anche in acqua, senza scarpette.
In visita ad un resort vicino, ad esempio, la spiaggia e il bagnasciuga, avevano più pezzetti di conchiglie e coralli, tanto da dover essere necessario l’utilizzo delle scarpette, sempre.
La lussureggiante vegetazione, fino in spiaggia, permette di trovare un ottimo refrigerio, senza utilizzo di ombrelloni.
Inoltre mimetizza la presenza di lettini e ospiti, e ci sembrava sempre di esser in pochissimi in spiaggia.
La spiaggia migliore è quella verso ovest, soprattutto alla sinistra del Huvan Bar. E’ quella più larga, con vista sul mare aperto e con tramonti mozzafiato ogni sera!
Eviterei la zona verso est, ovvero la zona della reception e dei vari ristoranti, oltre che dell’attracco dei motoscafi.
Prima di tutto perché guarda verso la capitale, e non sul mare aperto, e poi, almeno quando siamo stati noi, la spiaggia praticamente non c’era e ci sono dei muretti di pietra che impediscono l’accesso comodo al mare.
Ripeto, però, che si passa da una all’altra dell’isola in pochissimi minuti, quindi, indipendente da dove scegliete il cottage, poi potete individuare la zona di spiaggia che più vi piace e più risponde alle vostre esigenze.
Quale tipologia di cottage scegliere?
Il resort dispone di 215 camere, cosa che ammetto, inizialmente mi aveva preoccupato, temendo un gran affollamento.
Invece, nonostante il resort fosse sold-out, non si vedevano mai molti ospiti (nemmeno in spiaggia, in mare, nemmeno nei diversi bar durante il giorno o nei rimostranti a cena), se non durate la colazione o la cena a buffet, ma mai ressa.
Le camere sono di diverse tipologie dimensioni.
Le soluzioni più “prestigiose” sono le due water villa su palafitte (sono a bordo spiaggia, per salvaguardare la barriera corallina!) e una pool villa, con piccola piscina privata sulla spiaggia (ma sinceramente su un mare così …!!) per soli due ospiti.
pool villa standard room
Poi ci sono diverse tipologie di cottage, a seconda della posizione attorno all’isola, sulla spiaggia o, come le Garden Villas, nel giardino interno attorno alla piscina.
Il mio consiglio
Il mio suggerimento è quello di privilegiare le camere sul lato ovest dell’isola, in modo da essere più comodi alla spiaggia più bella (anche se parliamo di un’isola piccolissima, dove ogni spostamento richiede pochi minuti).
Sono, quindi, i cottage che si trovano alla destra e sinistra dell’Huvan Bar, sul pontile: le Standard room e le Beach villa.
Noi abbiamo trovato disponibile solo la Standard room, ma si è rivelata la scelta perfetta perché proprio a due passi dalla spiaggia che più ci piaceva (a ovest, alla destra del bar Huvan, proprio di fronte alla fotografatissima amaca sul mare).
Mangiare sull’isola
Sicuramente conveniente la formula pensione completa. Il servizio è a buffet, cosa che io non amo molto, soprattutto per la cena, ma nel complesso la cucina era buona e abbastanza varia: verdure e frutta fresca (che vengono coltivate direttamente nell’isola) non mancavano mai, sempre disponibili piatti alla grigia di pesce e di carne, una buona scelta di piatti di cucina indiana e maldiviana, oltre che proposte internazionali.
Dopo tre/quattro giorni diventa un po’ “la solita cosa”, quindi, spesso, a pranzo preferivamo mangiare qualcosa direttamente in spiaggia, al Huvan Bar.
A cena, poi, è possibile cenare presso un paio di ristoranti “alla carta”, tra cui uno di cucina thailandese e, un paio di volte alla settimana, è aperto anche un ristorante giapponese.
Per chi lo desidera, vengono organizzate anche romantiche cene private, a lume di candela, sulla spiaggia.
Attività e servizi proposti
Molti sono i servizi offerti da Bandos Maldives.
Importante ricordare la presenza di un cento medico nell’isola e di una camera iperbarica.
C’è un bel complesso sportivo con centro fitness gratuito, ma non ne ho usufruito. Ho preferito stare sempre all’aria aperta e come attività qualche bella passeggiata veloce alla mattina attorno all’isola e poi tanto tanto snorkeling!
Durante il giorno è attivo un servizio di Kid club per i bambini. E’ un servizio che viene svolto non in spiaggia, ma in una stanza attrezzata vicino al centro sportivo, con un area all’aperto allestita con vari giochi.
Il Bandos Diving International School è un’ottimo ed attrezzato centro diving con didattica PADI e istruttori multilingue, che organizza corsi per principianti ed esperti, oltre che molte escursioni di snorkeling ed immersioni con possibilità di noleggio di tutta l’attrezzutra necessaria.
Noi abbiamo fatto una bellissima escursione di snorkeling, toccando tre punti diversi: indimenticabile la quantità di pesci dai mille colori che abbiamo visto, nuotando tra squaletti e qualche tartaruga! Massima serietà, competenza e sicurezza da parte di tutti gli accompagnatori.
E’ possibile poi fare anche sci d’acqua, windsurf e pesca d’altura.
Vengono organizzate settimanalmente molte altre escursioni, come quella al villaggio dei pescatori locali (interessante!) o al mercato della capitale.
Non manca, ovviamente, anche la SPA con trattamenti e massaggi per ogni esigenza una bella piscina con pool bar, ma anche qui non ci Simao mai fermati, preferendo alla grande il mare!
Poi può succede che in queste spiaggie meravigliose si trasformino in un set fotografico! E coì’ tua figlia diventa modella per un giorno!
Noi Simona stai felicissimi della nostra prima esperienza alle Maldive e ora capiamo perché chi le visita una volta, desidera solo tornarci!
Speriamo anche noi di tornarci ancora, le isole sono tantissime e, in qualche modo, tutte diverse. Quindi non sarà mai come tornare nello stesso posto, cosa che io non amo fare.
Se avute qualche atollo da consigliare… ben venga!!!
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