I Marunchinos sono dei biscotti alle mandorle e rosa della tradizione ebraica che si preparano, soprattutto, durante il loro periodo pasquale.
Sono dei morbidi biscotti profumatissimi che si sciolgono in bocca, realizzati con pochissimi ingredienti, molto veloci e facili da fare.
I biscotti morbidi alle mandorle sono un classico della pasticceria, anche italiana, dal Piemonte alla Sicilia.
La particolarità di questa versione ebraica è l’aggiunta di qualche goccia di essenza di rosa, che li rende veramente unici!
Se non riuscite a trovare lesena di rosa prendete una buona (acqua di rose o realizzatela voi!); l’acqua ha poi il vantaggio di essere più facile da dosare e si rischia meno l’effetto.. saponetta!!
Per provare anche varianti diverse, vi consiglio in alternativa alla rosa:
- bacche di cardamomo ridotte in polvere,
- qualche goccia di essenza di mandorla amara,
- semi di anice tritati,
- buccia grattugiata di limone.
Poi serve solo un po’ di farina di mandorle (o meglio ancora mandorle tritate al momento, per un sapore ancora migliore), albume di uovo e zucchero. Quindi biscotti senza burro e senza farina.
Marunchinos, biscotti morbidi alle mandorle e rosa
Ingredienti
- 250 g di farina di mandorle (o mandorle intere macinate)
- 220 g di zucchero semolato
- 2 albumi di uova medie a temperatura ambiente
- qb essenza di rose*
Per finitura:
- qb zucchero a velo
- qb zucchero semolato
Istruzioni
- Scaldate il forno a 160°C e rivestite una teglia con carta forno.
- Mescola le farina di mandorle (o le mandorle tritatee) in un mixer con lo zucchero e un pizzico di sale.
- Unite qualche goccia di essenza di rosa o delle bacche di cardamomo tritate finemente.
- Unite, infine, gi albumi montati a neve, con un pizzico di sale, e mescolate bene il tutto fino ad ottenere un impasto denso, morbido ed omogeneo.
- Preparate due ciotole, una con dello zucchero a velo e l’altra con lo zucchero semolato.
- Con le mani, leggermente inumidite, formate delle palline, grandi quanto una noce, e passatele abbondantemente, prima nello zucchero a velo e poi in quello semolato.
- Disponete i dolcetti nella teglia distanziate 2-3 centimetri l’una dall’altra e informate per circa 15 minuti, finche avranno preso un o’ di colore..
- Fate raffreddare su una griglia e conservateli in un contenitore ermetico.
Note
- In alternativa all’essenza di rose potete usare anche l’acqua di rose. Altre varianti con qualche bacca di cardamomo o seme di anice in polvere, o qualche goccia di essenza di mandorla amara oppure una semplice grattugiata di buccia di limone.
Mandorle e Rosa
Quando si parla di abbinamenti, il libro di Niki Segnit “la gramatica dei sapori” è per me assolutamente una Bibbia da consultare.
Fa riferimento a molte altre ricette in cui questo abbinamento mandorle e rosa è vincente.
In Francia esiste uno sciroppo di mandorle e rose che si chiama Orgeat, che può essere allungato con dell’acqua per una bevanda dissetante, oppure utilizzato come ingrediente per dei cocktail: con rum, lime, menta e curaçao per un buon MaiTai, oppure con il pasti pe run Moresque.
Ricorda anche che in Iran i filetti di mandorle vengono ricoperti di zucchero profumato con acqua di rose e servito nei giorni di festa.
In Andalusia, da provare la versione dolce del l‘ajo bianco, dove l’aglio viene sostituito da acqua di rose e miele.
E ancora fa rifermento al sharbat di latte, mandorle e petali di rosa che nelle nozze musulmane di Bangalore viene offerto dalla famiglia dello sposo a quella dello sposo.
Che dire, abbinamento sicuramente da testare!
Fonti
Clarissa Hyman, La cucina ebraica, Guido Tomasi Editore
NIki Segnit, La grammatica dei Sapori, Gribaudo
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