Marunchinos, biscotti morbidi alle mandorle e rosa

by Elisa Di Rienzo

I Marunchinos sono dei biscotti alle mandorle e rosa della tradizione ebraica che si preparano, soprattutto, durante il loro periodo pasquale.

Sono dei morbidi biscotti profumatissimi che si sciolgono in bocca, realizzati con pochissimi ingredienti, molto veloci e facili da fare.

I biscotti morbidi alle mandorle sono un classico della pasticceria, anche italiana, dal Piemonte alla Sicilia.

La particolarità di questa versione ebraica è l’aggiunta di qualche goccia di essenza di rosa, che li rende veramente unici!

Se non riuscite a trovare lesena di rosa prendete una buona (acqua di rose o realizzatela voi!); l’acqua ha poi il vantaggio di essere più facile da dosare e si rischia meno l’effetto.. saponetta!!

Per provare anche varianti diverse, vi consiglio in alternativa alla rosa:

  • bacche di cardamomo ridotte in polvere,
  • qualche goccia di essenza di mandorla amara,
  • semi di anice tritati,
  • buccia grattugiata di limone.

Poi serve solo un po’ di farina di mandorle (o meglio ancora mandorle tritate al momento, per un sapore ancora migliore), albume di uovo e zucchero. Quindi biscotti senza burro e senza farina.

Marunchinos, biscotti morbidi alle mandorle e rosa

Portata: Dolce
Servings: 30 pezzi

Ingredienti

  • 250 g di farina di mandorle (o mandorle intere macinate)
  • 220 g di zucchero semolato
  • 2   albumi di uova medie a temperatura ambiente
  • qb essenza di rose*

Per finitura:

  • qb zucchero a velo
  • qb zucchero semolato

Istruzioni

  • Scaldate il forno a 160°C e rivestite una teglia con carta forno.
  • Mescola le farina di mandorle (o le mandorle tritatee) in un mixer con lo zucchero e un pizzico di sale.
  • Unite qualche goccia di essenza di rosa o delle bacche di cardamomo tritate finemente.
  • Unite, infine, gi albumi montati a neve, con un pizzico di sale, e mescolate bene il tutto fino ad ottenere un impasto denso, morbido ed omogeneo.
  • Preparate due ciotole, una con dello zucchero a velo e l’altra con lo zucchero semolato.
  • Con le mani, leggermente inumidite,  formate delle palline, grandi quanto una noce, e passatele abbondantemente, prima nello zucchero a velo e poi in quello semolato.
  • Disponete i dolcetti nella teglia distanziate 2-3 centimetri l’una dall’altra e informate per circa 15 minuti, finche avranno preso un o’ di colore..
  • Fate raffreddare su una griglia e conservateli in un contenitore ermetico.

Note

  • In alternativa all’essenza di rose  potete usare anche l’acqua di rose. Altre varianti con qualche bacca di cardamomo o seme di anice in polvere, o qualche goccia di essenza di mandorla amara oppure una semplice grattugiata di buccia di limone. 

Mandorle e Rosa

Quando si parla di abbinamenti, il libro di Niki Segnit “la gramatica dei sapori” è per me assolutamente una Bibbia da consultare.

Fa riferimento a molte altre ricette in cui questo abbinamento mandorle e rosa è vincente.

In Francia esiste uno sciroppo di mandorle e rose che si chiama Orgeat, che può essere allungato con dell’acqua per una bevanda dissetante, oppure utilizzato come ingrediente per dei cocktail: con rum, lime, menta e curaçao per un buon MaiTai, oppure con il pasti pe run Moresque.

Ricorda anche che in Iran i filetti di mandorle vengono ricoperti di zucchero profumato con acqua di rose e servito nei giorni di festa.

In Andalusia, da provare la versione dolce del l‘ajo bianco, dove l’aglio viene sostituito da acqua di rose e miele.

E ancora fa rifermento al sharbat di latte, mandorle e petali di rosa che nelle nozze musulmane di Bangalore viene offerto dalla famiglia dello sposo a quella dello sposo.

Che dire, abbinamento sicuramente da testare!

mandorle d'avola e rose

Fonti

Clarissa Hyman, La cucina ebraica, Guido Tomasi Editore

NIki Segnit, La grammatica dei Sapori, Gribaudo


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