Gli spaghetti al nero di seppia sono senza dubbio il primo piatto più diffuso nella zona lagunare del Veneto, da Caorle a Chioggia, ma anche dell’entroterra padovano.
Un piatto che suscita sicuramente curiosità, e a volte un po’ di timore, con questo suo bel colore nero intenso, ma anche grande gioia in chi lo assaggia!
Vi racconterò della ricetta originale, ma quella che poi vi propongo, è una versione molto più veloce, sfiziosa ed estiva.
Potrebbe essere un perfetto spaghetto di mezzanotte: bastano pochissimi ingredienti e necessita giusto del tempo che serve per cucinare la pasta per preparare il tutto!
Ed è proprio questo il tema di luglio per la rubrica L’Italia nel piatto: “Lo spaghetto nel piatto…a mezzanotte!”
Curiosi di scoprire cosa avranno proposto tutte le altre regioni d’Italia? A fine articolo trovate tutte le proposte e link!
Le origini umili
Come si è soliti dire per il maiale, che non si butta via nulla, questo vale anche per la seppia, di cui nel passato si consumava, per necessità, tutto, nero di seppia compreso.
La ricetta degli spaghetti al nero di seppia sembra avere una doppia origine: veneta ma anche siciliana, in particolare nella zona del Catanese.
Le origini sono senza dubbio umili ma oggi, come per molti altri piatti, è considerata una specialità gastronomica rinomata in tutto il mondo.
Nella tradizione veneta gli spaghetti al nero di seppia, insieme ai bigoli in salsa (di acciughe), erano il piatto dei giorni di “digiuno”, in particolare del mercoledì delle Ceneri e venerdì Santo.
Lo spaghetto nero “veloce”
Come anticipato, questa versione è per una spaghettata veloce, quelle che tanto ci piacciono quando arriva un amico o per placare il languorino di mezzanotte!
Un piatto che ricorda, ovviamente, quello della tradizione veneta, ma rivisitato, reso più semplice e veloce.
A seguire trovate, però, anche la ricetta originale, e non fatevela sfuggire!
Per questa versione “easy&speedy” ho utilizzato degli spaghetti neri, spaghetti quindi realizzati con nero di seppia nell’impasto. Prendeteli di buona qualità.
Le seppie sono tagliate a julienne e sbollentate per un minuto in acqua bollente (potete usare quella che poi userete per la pasta, scolandoli con un colino), oppure potete scottarli in padella, con un filo di olio extravergine di oliva.
Si termina con prezzemolo (di tradizione) o origano fresco e se volete una spruzzata di linone o un un pezzetto di limone fermentato!
Veloce no?
Spaghetti al nero di seppia
Ingredienti
- 320 g spaghetti al nero di seppia
- 200 seppie tagliate a julienne
- olio extravergine di oliva
- 1 spicchio di aglio
- prezzemolo o origano fresco
- spicchio di limone
- sale
- pepe
Istruzioni
- Fai sbollentare per un minuto le seppie tagliate a julienne, poi scolale e falle subito raffreddare. Raccoglile in una ciotola e condiscile con olio extravergine di oliva e qualche fiocco di sale.
- Cucina gli spaghetti al nero di seppia in acqua salata, scolali al dente e poi falli saltare in un tegame dove avrai scaldato dell’olio di oliva con uno spicchio di aglio. Alla fine unisci del prezzemolo tritato, qualche fogliolina di origano fresco e una spruzzata di succo di limone.
- Impiatta a turbante gli spaghetti e ponici sopra un cucchiaio di seppie a julienne e una fogliolina di origano fresco.
La ricetta tradizionale: spaghetti al nero di seppia
La ricetta della tradizione richiede l’utilizzo nel sacchetto di inchiostro della seppia fresca. In vendita si trovano anche i sacchetti confezionati di “nero di seppia”, ma credetemi non è per nulla la stessa cosa.
Lo spaghetto perde in cremostà, in gusto e in colore.
Quindi, quando volete cimentarvi nella ricetta “vera”, andate dal vostro pescivendolo e fatevi dare le seppie “nere”, con il sacchetto di inchiostro. Per quattro persone servono quattro seppie, di medie dimensioni,
La vescica di inchiostro va poi estratta con molta molto cura e messa da parte.
La seppia va pulita, tagliata a listarelle e i tentacoli a pezzi.
In una padella scaldate un po’ di olio con uno scalogno tritato che farete rosolare; poi unite le seppie e rosolate per un paio di minuti.
Abbassate la fiamma, aggiungete un po’ di prezzemolo, due cucchiai di concentrato di pomodoro (il pomodoro serve per dare un colore più dorato e addolcire un po’ la preparazione), mezzo bicchiere di vino bianco secco. Fate cuocere le seppie per una ventina di minuti, se necessario aggiungendo dell’acqua calda, fino a che le seppie non sanno morbide.
Rompete le vesciche con l’inchiostro, con una forbice o fate un foro con uno stecchino, in una tazzina e amalgamatelo con un goccio di acqua calda.
Versate l’inchiostro nella padella: si colorerà tutto di nero! Regolate di sale e pepe e spegnete il fuoco.
Nel frattempo avete fatto lessare gli spaghetti che scolerete, tenendo da parte un po’ di acqua di cottura. Buttate gli spaghetti nella padella, mescolando molto bene, in modo che si colorino di nero; se necessario unite un po’ di acqua di cottura.
Completate con un po’ di prezzemolo tritato fresco e servite!
Pillole di etiquette
Gli spaghetti al nero di seppia, realizzati con il sacchetto di inchiostro, non sono un piatto da preparare in caso di cena formale o con persone che conoscete poco. Inevitabilmente labbra e denti si coloreranno di nero e potrebbe risultare imbarazzante per i vostri ospiti.
La versione con gli spaghetti colorati in pasta, invece, non crea nessun problema!!
Questa preparazione è stata una delle protagoniste di un evento che ho fatto con l’artista Camilla Sala, lo scorso 21 giugno 2019, a Vicenza.
Camilla ha creato dei piatti in ceramica ispirati a piatti della tradizione veneta, scelti rispetto ad aspetti formali, cromatici e segnici che permettono una valorizzazione reciproca del cibo all’interno di creazioni artistiche.
Vi lascio il link all’evento per saperne di più: LA FORMA DEL GUSTO
SEGNO ! spaghetti al nero
L’Italia nel piatto
Sono certa che vi farete ispirare dalle proposte di tutte le regioni d’Italia per “Lo spaghetto nel piatto… a mezzanotte!”
Un caro saluto a Mary Vischetti del blog ”Un’americana tra gli orsi” che da questo mese rappresenterà l’Abruzzo e a Manuela Valentini del blog “Profumi e colori” per il Trentino Alto Adige.

Liguria: Spaghetti integrali alle acciughe (blog: Arbanella di basilico)
Piemonte: Spaghetti al pesto di peperoni e robiola fresca di Roccaverano (blog: La cascata dei Sapori)
Valle d’Aosta: Spaghetti con pesto di cavolo rosso e noci (blog: A casa di Vale)
Lombardia: Spaghetti gialli alla milanese (blog: Kucina di Kiara)
Trentino Alto Adige: Bigoi o spaghetti con le sarde (blog: Profumi e colori)
Friuli Venezia Giulia: Spaghetti di zucchine con trota salmonata di Sutrio (Blog: That’s Amore)
Emilia Romagna: Spaghetti al prosciutto crudo in bianco (blog: Zibaldone culinario)
Abruzzo: Spaghetti con crema di talli d’aglio rosso di Sulmona (Blog: Un’americana tra gli orsi)
Toscana: Spaghetti alla crudaiola “a modo nostro”, con pomodoro pisanello (blog: Acquacotta e fantasia)
Umbria: Spaghetti alla norcina (blog: Due amiche in cucina)
Marche: Spaghetti con i moscioli di Portonovo (blog: Forchetta e pennello)
Molise: Spaghetti con la mollica (blog: Donne pasticcione)
Lazio: Spaghetti con la ricotta (blog: Meri in cucina)
Puglia: Spaghetti alla Sangiuannidde (blog: Breakfast da Donaflor)
Campania: Spaghetti aglio, olio e peperoncino (blog: Fusilli al tegamino)
Basilicata: Spaghetti alici e noci (blog: La lucana in cucina)
Calabria: Scilatelle con nduja e cipolle di Tropea (blog: Il mondo di Rina)
Sicilia: Spaghetti alla Carrettiera (blog: Profumo di Sicilia)
Sardegna: Spaghetti alla Bottarga (blog: Dolci Tentazioni d’autore)
ciao!
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10 comments
Uno dei miei piatti preferiti! Ho preparato diverse volte gli spaghetti al nero di seppie, sempre con la versione tradizionale, ma per una preparazione “easy&speady” direi che la versione con gli spaghetti neri è perfetta! Mi hai fatto ricordare quando li preparai per la prima volta a casa dei miei…la faccia di mia madre, da morire! però poi si è leccata i baffi 🙂 ! Un abbraccio
In effetti generano facce strane in chi non li conosce!!! ahahah!
Dovresti vedere nei ristoranti a Venezia!!
Sì, questa è senza dubbio una versione veloce ed estiva, ma la ricetta della tradizione è insuperabile!!
ciao
elisa
mai mangiati, sai? Devo però riuscire a superare questo scoglio. Non sapevo nemmeno che esistessero gli spaghetti neri, magari mi conviene cominciare da quelli!! Un abbraccio
Io ti direi di cominciare dalla… seppia!!! 😉
comunque.. l’importante è iniziare, perchè meritano!
ciao
elisa
Una vera bontà, Elisa, e se anche l’occhio vuole la sua parte, qui c’è un’eleganza unica! Un bacione e buone vacanze 🙂
Grazie mille cara!
eh sì.. per me l’occhi ha la sua importanza!
un abbraccio
elisa
Elisa non sai quanto mi ispiri questo piatto! Non ho mai mangiato il nero di seppia e ne sono sempre stata scettica, ma i tuoi spaghetti mi mettono un tale appetito… Dev’essere un piatto da veri gourmet! È da provare assolutamente. Grazie infinite per la calorosa accoglienza❤️
Un abbraccio,
Mary
NO, Mary… non essere scettica!! Provali! Unica raccomandazione: con il nero di seppia fresco! perché credi che quello nelle bustine da tanto cuore ma non è la stessa cosa! La prima volta devi mangiarli come si deve!!!
Effettivamente partire dai sacchetti di nero non è cosa da poco, anche se ne vale davvero la pena! Le mie mani erano davvero indecenti dopo averle preparate, altro punto di etiquette: la cuoca viene subito identificata dagli ospiti. Per la mezzanotte, mi concentrerei sul metodo easy… bellissimo articolo, come sempre!
ahahah, giusto! la cuoca non passera inosservata!!
si, per la mezzanotte versione veloce!!
grazie
elisa