Füssen e i castelli di Ludwig II, in Baviera

by Elisa Di Rienzo

I castelli di Ludwig e Füssen sono una delle mete più visitate della Germania.

Füssen è una delle più belle cittadine della Baviera, la porta di ingresso alla Romatische Straße e rinomata per la sua vicinanza al più famoso castello di Ludwig di Baviera, il Neuschwanstein, spettacolare incarnazione dello spirito romantico e fonte di ispirazione per il castello disneyano de La bella addormentata nel bosco.

Abbiamo visitato questi luoghi durante il weekend di inizio novembre. L’ideale è trascorrere 2 notti a Füssen per vedere anche la cittadina, oltre ai castelli.

Questo il nostro itinerario:

giorno 1: arrivo a Füssen e visita alla cittadina

giorno 2: visita al castello Neuschwanstein (volendo anche il castello adiacente di Hohenschwangau: noi avevamo la prenotazione al castello “delle favole” per ora di pranzo, quindi abbiamo fatto un po’ di shopping durante lamattina a Füssen, abbiamo visitato il castello e siamo rientrati in hotel nel tardo pomeriggio per una piacevolissima sauna!)

giorno 3: Linderhof palace e cittadina di Oberammergau

Füssen, in Baviera

Füssen è una cittadina con un piccolo ma caratteristico centro storico, che vanta una storia millenaria e si trova in una posizione meravigliosa, immersa un paesaggio che mi ha veramente affascinato tra montagne, laghi e colline.

Qui s’incrociano quattro vie di comunicazione: la via fluviale del Lech, la Strada Romantica, la Strada tedesca delle Alpi e la romana Via Claudia Augusta, in passato importante arteria commerciale tra l’Italia settentrionale ed Augusta Vindelicum, l’attuale Augsburg, allora capitale della provincia romana della Rezia.

Da visitare ci sono la la biblioteca, la sala dei principi, la chiesa con l’altar maggiore e le reliquie di San Magno, nonché la cappella dedicata a Sant’Anna con la famosa danza macabra di Jakob Hiebeler.

La Reichnstraße, la via pedonale principale, ricalca proprio l’antica strada romana Via Claudia Augusta, ed è fiancheggia da bei palazzi signorili e storici, per lo più decorati con affreschi trompe-l’oeil.

Si passeggi tra pittoreschi vicoletti, con la possibilità di fare un po’ shopping soprattutto specialità culinarie, costumi tradizioni, attrezzature sportive (quando in negozi sono aperti: chiusi nei giorni festivi, chiusi di domenica, molti chiusi di sabato pomeriggio).

Ci sono molti piccoli negozi, dal fruttivendolo agli ottimi panifici, e sopra le vetrine di ognuno si trovano ancora le bellissime insegne in ferro.

C’è anche un bel sentiero che costeggia il fiume Lech, nel passato altra importante via di comunicazione e rotta commerciale, che consente di seguirne il corso fino a bad Faulenbach oppure verso il lago Forggensee, scoprendo begli angoli incantati.

A Füssen è molto importante anche il Museum der Stadt Füssen, dove si può trovare una significativa raccolta di strumenti musicali.

Nel 1562 i liutai di Füssen diedero alla loro corporazione un regolamento ufficiale, il più antico d’Europa, e fecero così della loro città la culla europea della costruzione di violini e liuti.

Quest’antica tradizione musicale viene celebrata ogni anno con i concerti all’interno del castello.

Il Castello di Neuschwanstein

Il favoloso Castello medievale di Neuschwanstein è conosciuto da tutti come il castello delle fiabe, infatti è proprio quello che ha ispirato Walt Disney per il castello del suo film “La bella addormentata nel bosco” ed è rappresentato in tutti i parchi Disney del mondo.

E’ l’edificio storico più famoso della Germania e viene incluso tra i castelli più visitati in Europa con circa 1,4 milioni di visitatori all’anno.

Ritengo che sia effettivamente un luogo da visitare, sia per il castello, ma soprattutto per il meravigliosi luoghi in cui è incastonato.

Accanto al Neuschwanstein sorge il castello “giallo” di Hohenschwangau, castello dei genitori di Ludwig, dove trascorse la sua infanzia.

Visitare il castello: i biglietti

I biglietti sono acquistabili solo al Ticket center a Hohenshwangau, ai piedi del castello, oppure si possono prenotare nel sito ufficiale.

E’ vivamente consigliato prenotare online i biglietti (con un piccolo sovrapprezzo) indicando il giorno della visita e la lingua parlata, perchè si rischia di arrivare e non trovare più biglietti disponibili per la giornata. In estate l’afflusso è di circa 6000 persone al giorno.

I biglietti vengono solo prenotati, poi si pagano e ritirano presso la biglietteria del castello il giorno della visita.

Quando siano stati noi, a novembre, alle 11.30 era già tutto sold-out e c’era un fila lunghissima per acquistarli per il giorno successivo.

L’hotel dove alloggiavamo ci avevo prenotato i biglietti, anticipano la nostra richiesta, efficienza tedesca!

Con la prenotazione siamo andati al ticket office, un’ora e mezza prima dell’ingresso, per il ritiro dei biglietto ufficiali, andando direttamente allo sportello dei biglietti prenotati e, quindi, saltando la fila per l’acquisto.

Paga il biglietto solo chi intende fare la visita all’interno del castello. Per chi vuole solo visitarlo da fuori, e gratuito.

Ogni biglietto ha un preciso orario d’ingresso; piccoli gruppi partono ogni 5 minuti. Si attende nella corte del castello il proprio orario e quando nel display compare il numero del gruppo segnato nel biglietto, si entra.

I visitatori di lingua tedesca e inglese vengono accompagnati nella visita dal personale dell’Amministrazione Bavarese dei Castelli, per tutti gli altri visitatori sono messe a disposizione delle efficentissime audio-guide. Tutte le visite guidate hanno una durata di circa 30 minuti.

Visitare il castello: come raggiungerlo

Il parcheggio costa circa 6 euro al giorno, ma c’è anche un buon servizio di bus navetta che parte da Fussen, che dista 4 km. Consigliato.

Dal parcheggio, dal ticket office, sia prende la strada che sale al castello, che si può percorrere:

a piedi: la distanza è di circa 1,5 km in salita. Il tempo di percorrenza indicato è di circa 35-40 minuti, ma in 20 minuti si arriva.

con carrozze trainate da cavalli: la partenza è vicino alla biglietteria del castello. Il punto di arrivo delle carrozze è a circa 450 metri dal castello.

con l’autobus: la partenza è vicino al parcheggio P4. Gli autobus arrivano fino al punto panoramico Jugend (il famoso Marienbrücke -Ponte di Maria). Il biglietto si acquista presso la biglietteria situata accanto al punto di partenza degli autobus. Al di fuori dell’orario in cui è operativa la biglietteria, il biglietto si acquista sull’autobus.

Noi siamo saliti a piedi sia all’andata che al ritorno, una bellissima passeggiata in mezzo ai boschi.

Una tappa immancabile della visita al castello è andare al belvedere “Jugend”, sul famoso Marienbrucke (Ponte di Maria) da dove  si gode una vista spettacolare del castello e della cascata alta 45 metri.

C’è coda, ma molto scorrevole. Il tempo di una foto e la gente lascia il posto.

Visitare il castello: l’interno

Il castello Neuschwanstein venne fatto costruire da Ludvico II di Baviera a partire dal 1869, ma i lavori non giunsero mai atermibne.

Per lui il castello rappresentava un monumento alla cultura del Medioevo, da lui venerata.

Fu costruito e arredato ispirandosi a forme medioevali, ma con l’impiego di tecniche moderne (riscaldamento, acqua corrente) e rappresenta il più celebre edificio dell’eclettismo dell’idealismo tedesco.

Ludovico coltivò il culto del medioevo già nel castello dei genitori, il vicino Hohenschwangau, e poi importante per lui fù l’incontro con i drammi musicali con Richard Wagner.

Il suo ideatore, il visionario re Ludwig II, scriveva all’adorato amico Richard Wagner:

«È mia intenzione far ricostruire l’antica rovina del castello di Hohenschwangau, nello stile autentico delle antiche fortezze dei cavalieri tedeschi;  il luogo è uno dei più belli che si possano trovare, sacro e inavvicinabile; gli Dei si tratterranno con Noi, lassù sulle ripide cime, allietati dall’aura del Paradiso.»

Il castello ci fa chiaramente capire che uomo fosse Ludwig, la sua cultura e la su mente visionaria e aperta.

Troviamo figure di riferimento alla filosofia buddista e alla religione cristiana in una sala, in un’altra ci sono dipinti che parlano del Santo Graal, della storia di Tristano e Isotta e ci sono riferimenti a Wagner, di cui fu sostenitore.

Si possono vedere elementi di architettura romanica, gotica (come il baldacchino del letto della sua stanza) e bizantina (i pavimenti a mosaico).

Ogni ambiente è diverso dall’altro, ad un certi punto si arriva in un corridoio a grotta, con un meraviglioso giardino d’inverno.

(l’interno non è fotografabile)

Per ogni altra informazione, allego il link al sito istituzionale del Castello di Neuschwanstein.

I dintorni, nella bassa Baviera

Fussen è un ottimo punto di partenza per visitare altri castelli dei dintorni o viaggiare attraverso la “strada romantica” fino a Würzburg, tra belle cittadine, paesini, chiese, abbazie e castelli, in uno degli itinerari turistici più amati in Germania in un percorso di 385 km.

Linderhof Palace

Noi il terzo giorno abbiamo lascito Füssen per dirigerci verso il Linderhof Palace, un altro dei castelli reali di Ludwig II, con il suo splendido parco, che rappresentano uno dei complessi artistici più variegati del XIX secolo.

Questo palazzo reale è l’unico castello che re Ludovico di Baviera sia riuscito a portare a compimento e dove abbia anche vissuto.

Completamente diverso dal castello Neuschwanstein , con un carattere spiccatamente francese, tanto da esser chiamato “la piccola Versailles”.

La facciata è barocca, gli interni sono in stile rococò, con grande ricchezza e densità di ornamenti e stanze sfarzose.

Pregevole anche il parco: in pieno autunno si apprezza il colore del fogliame ma purtroppo le fontane sono chiuse, le statue tutte coperte.

Si nota però come elementi del giardino barocco francese si incontrano con elementi del giardino paesaggistico inglese: terrazze barocche e vasche d’acqua, aiuole geometriche, cascate e grotte.

La cittadina di Oberammergau

Da lì poi ci simao spostati a Oberammergau, una cittadina a pochi chilometri dal castello e vicina all’abbazia benedettina di Ettal.

Oberammergau deve la sua fama alle case affrescate, ai suoi intagliatori di legno, alla rappresentazione della Passione di Cristo e alle piste da sci di fondo.

Già nel ‘500 si conosceva la bravura degli artigiani di Oberammergau e verso la metà dell’Ottocento venne fondata una scuola che ha istruito diverse generazioni di artisti del legno, alcuni specializzati solo in crocifissi.

Ogni 10 anni si svolge la  Passionsspiele (la prossima nel 2020), nata nel 1634 da un voto fatto dagli abitanti della città dopo la fine di un’epidemia di pestilenza che per mesi causò sofferenze e morte.

Oggi è un evento internazionale e costituisce una delle maggiori espressioni moderne di religiosità popolare che coinvolge oltre 2.000 persone tra cast artistico e tecnico in una città che conta poco più di 5.000 abitanti.

Cosa mangiare in Baviera

Tra i piatti tipici va ricordato il Weißwurst,  salsiccia di vitello bianca di Monaco e poi diffusasi ovunque, servita con senape dolce e Bretzel, il pane ottimo tipico barese,  l’Haxen, ovvero il cosciotto di maiale o di vitello servito con crauti rossi e canederli, le tipiche padelle che raccolgono un un’interesante mix di carni, accompagnati con crauti e gnocchetti, e l’immancabile cotoletta, Wiener Schnitzel.

Altri piatto che si trovano sono i gnocchetti (spatzle) al formaggio, gli Allgäuer Kâsspatzene, una tipica pasta all’uovo condita con abbondante formaggio e spesso con cipolle arrostite (generalmente un piatto molto impegnativo da portare a termine, e i Maultaschen, un raviolo ripieno.

Come piatto freddo il Brootzeiplatte, un tagliere con diversi tipi di salame, formaggi.

Tra i dolci da assaggiare è la Schwarzwälder Kirschtorte, tipica della Foresta Nera e lo strudel di mele.

Dove mangiare a Füssen

Vi segnalo un paio di locali:

Madame Pluesch, un “ristorante nostalgico” in centro a Füssen con arredamenti ricco di ninnoli che rendono le stanze molto affascinati.

Schlossanger Alp , a 15 km da Fussen, a Pfronten: bellissimo contesto e ottima cucina.


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