Il banana bread è un dolce americano da colazione o merenda, profumato e morbido: buonissimo con l’aggiunta di mele e noci, come questa versione!

Il banana bread è una new entry nella mia cucina, ho iniziato a mangiarlo da poco: il mio primo, banana bread con gocce di cioccolato e noci pecan ve l’ho proposto poco tempo fa.
Ultimamente, invece, mi capita di rifarlo spesso con diverse varianti. Un ottimo modo per sfruttare le banane troppo mature che avanzano, oltre ad essere un’ottima e sana proposta per iniziare la giornata.
E’ buono così com’è, ma anche leggermente riscaldato o tostato e mangiato con velo di miele o burro.
Io lo taglio a fette e le surgelo (grazie all’abbattitore, poiché la congelazione avviene in maniera ultra rapida ed efficiente, non viene danneggiata la struttura biologica del prodotto e le proprietà organolettiche e nutrizionali, così come il sapore e la consistenza dei cibo restano inalterati rispetto al prodotto originale appena fatto), per poi scongelare solo quelle che mi servono per la colazione o la merenda.

La storia del banana bread: dolce o pane?
Banana bread, letteralmente significa pane alla banana. Per molti è considerano un vero e proprio dolce, altri lo vedono come un’alternativa al pane da tavola.
Fa il suo debutto negli anni ’30 quando le ricetta con le banane schiacciate apparvero in molti ricettari come Better Homes and Gardens, Pillsbury Flour o United Fruit Company, azienda importatrice di banane.
Probabilmente una preparazione nata ai tempi della grande depressione, iniziata col crollo del mercato azionario del 1929, dalle sapienti mani delle casalinghe che impararono a “riciclare” gli avanzi e a non sprecare cibo.
“Il pane alla banana e noci” nel My Better Homes and Gardens Cookbook è una pagnotta un po’ grossolana, vista la presenza dell’economica crusca aggiunta all’impasto, povera di burro e zucchero e con un sapore di banana molto più pronunciato.




Negli anni ’40, probabilmente a seguito del razionamento in periodo di guerra, nel “The Joy of Cooking” si trova l’utilizzo di un solo uovo e latte in polvere.
Durante gli anni ’50, momento di crescita in America, il banana bread si arricchisce di noci come si legge nel “Betty Crocker’s Picture Cook Book“; il successo poi arriva con il “Chiquita Banana’s Recipe Book“.
Negli anni ’70 la ricetta del Moosewood Restaurant, un “business collettivo gestito dai lavoratori”, il banana bread è profumato con vaniglia, mandorla, arancia, noce moscata e caffè e prevede una manciata di semi di sesamo nello stampo prima di versarvi l’impasto.
Negli anni ’80 il The Silver Palate Cookbook, libro di grande successo, consiglia l’uso di farina di grano integrale e un’abbondante dose di burro.

Con il nuovo millennio, con la ricerca di una dieta più bilanciata e sana, nascono tantissime varianti con l’utilizzo di più frutta, zucchero di canna, miele e farine alternative.
Il banana bread ha anche una giornata celebrativa: il National Banana Bread Day si festeggia il 23 febbraio.
Banana bread con mela e noci
Ingredienti
- 400 g banane mature (circa 3)
- 1 mela
- 100 g farina di avena (o altra farina) *
- 80 g farina di farro (o altra farina) *
- 40 g zucchero di canna integrale (in alternativa zucchero di cocco o semolato)
- 45 ml olio di semi di mais (o 55 g di burro)
- 6 g lievito per dolci
- 1 bacca di vaniglia
- 1 pizzico sale
- 10 noci
- qb fiocchi di avena (facoltativi- gluten free se richiesto)
Istruzioni
- Preriscaldate il forno statico a 175°C.
- Riducete in purea le banane con un frullatore (o planetaria), ma anche con una forchetta.
- Unite alla purea l’olio di semi, la vaniglia e lo zucchero e mescolate bene.
- Aggiungete le farine, il lievito e il sale, incorporandoli con una spatola. Non mescolate troppo.
- Unite all’impasto le mele a cubetti e le noci spezzettate (tenetene qualcuna per la guarnizione in superficie).
- Versate l’impasto nello stampo, ben inburrato e infarinato, e ricoprite la superficie a piacimento con altre noci, fettine di mele, fiocchi di avena.
- Cuocete per circa 35/40 minuti, fino a doratura. Fate la prova dello stecchino per assicurarvi che sia cotto uniformemente. Deve restare comunque abbastanza umido.
- Sfornate il banana bread e lasciatelo raffreddare prima di servirlo.**
Note
*Potete fare un mix di farine oppure utilizzarne un solo tipo: farina tipo 1 , tipo 0, farina di farro, avena, grano saraceno ad esempio. Per versione senza glutine: 120 g di farina di riso e 80 di fecola di patate **Buono anche tiepido con una pallina di gelato alla vaniglia.
La ricetta del banana bread vegano
Esistono diverse varianti per il banana bread a seconda degli ingredienti che si utilizzano e alla consistenza che si desidera, da un impasto simile ad un muffin oppure ad pane da tavola.
Mi piace molto questa versione di banana bread, anche con mele e noci, leggera, vegana, che non prevede l’uso del burro e nemmeno di uova.
Vi rimando all’altra ricetta del banana bread che ho pubblicato per trovare tutta una serie di indicazioni su eventuali varianti e sostituzioni che potete fare agli ingredienti.

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