Questa torta di cachi è un dolce sofficissimo e molto semplice da preparare, un’ottima soluzione per utilizzare i cachi che nel periodo autunnale abbondano sempre.
Una torta che mette d’accordo tutti, anche chi non ha molta simpatia per questo frutto.

Potete fare versioni differenti arricchendo l’impasto con una spezia, ad esempio cannella, cardamomo o fava tonka stanno benissimo, oppure renderla più golosa con delle gocce di cioccolato o come ho fatto io, questa volta, con pezzi di frutta interi.
Allo stesso tempo l’impasto può essere una perfetta base da utilizzare anche con altri frutti in diverse stagioni (con fragole albicocche, pesche…)
I cachi, protagonisti in una torta: piacevole sorpresa
Prima di questo autunno non avevo mai provato a fare una torta di cachi.
Complice la richiesta di una mia lettrice su Instagram, che mi chiese, dopo aver visto la mia torta con la zucca, qualcosa di facile da fare con i cachi, ho preso la la palla al balzo per ricercare e provare.
Ho trovato varie proposte sul web, soffermandomi soprattutto su quella di Simona di tavolartegusto.com, che per le ricette genuine, semplici e facili è sempre una gran riferimento.
Senza dubbio la ricetta che vi propongo è facile: tutti gli ingredienti in una ciotola e via in forno!
Gli ingredienti sono pochissimi e di quelli che non mancano mai in cucina. I cachi da utilizzare sono preferibilmente quelli belli morbidi.

Come vi dicevo ottima anche con gocce di cioccolato fondente, spezie, ma anche una semplice grattugiata di buccia di arancia le regala un piacevolissimo aroma.
Questa torta si può realizzare anche senza burro, mettendo in alternativa un buon olio di semi.
Il risultato è un dolce soffice, compatto, non molto zuccherato e con una giusta umidità che si conserva nei giorni (anche se si fa mangiare velocemente!).
Ottima a a colazione e per una sana merenda.
Torta di cachi
Ingredienti
- 350 g di polpa di cachi maturi morbidi (circa 3 medi o 2 grossi)
- 190 g di farina 0 (io ho usato farina di avena oppure anche in mix con farina integrale) – farina di riso per versione senza glutine
- 50 g di fecola di patate
- 140 g di zucchero di canna (o semolato)
- 120 ml di olio di semi di girasole (o 90 g di burro fuso)
- 3 uova
- 1 arancia (la buccia)
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
- 50 g gherigli di noci o nocciole (facoltativi)
- zucchero di canna per finitura (facoltativo)
- 1 bacca di vaniglia
- qb zucchero a velo
varianti:
- qb gocce di ciococolato
- qb cannella o cardamomo o fava tonka
- 1 cachi da mettere a cucchiaiate nell'impasto
Istruzioni
- Sbucciate i cachi e frullate velocemente la polpa con l’olio di semi.
- In una ciotola montate con le fruste le uova con lo zucchero, il pizzico di sale, la vaniglia (o altra spezia scelta) e la buccia grattugiata dell’arancia fino ad ottenere un composto spumoso.
- Ora versate la salsa di cachi e olio nell’impasto, poi unite la farina, la fecola e il lievito precedentemente setacciati e mescolate per qualche altro secondo.
- Se volete, aggiungete ora le noci/nocciole tritate grossolanamente o le gocce di cioccolato che avrete infarinato per evitare che vadano tutte nel fondo.
- Versate l’impasto in una teglia precedentemente imburrata e infarinata oppure stampo da plumcake.
- Se volete mettere un cachi a pezzi, apritelo e con un cucchiaio prelevate un po’ di polpa alla volta e mettetelo sull’impasto; una parte la schiacciate dentro, altre cucchiaiate le lasciate in superficie.
- Potete ora cospargere tutta la superficie della torta con un po’ di zucchero di canna.
Cottura e servizio:
- Cuocete in forno statico caldo a 180°C per circa 45 minuti. Verificate sempre la cottura con la prova stecchino. Se in stampo da plumcake calcolate 10 minuti di più circa.
- Fate raffreddare per 10 minuti e poi sfornate su una gratella.
- Fate raffreddare completamente e spolverizzate tutta la torta di cachi con dello zucchero a velo.
I cachi, frutti autunnali ricchi di proprietà
I cachi sono un frutto tipicamente autunnale, molto dolce e saporito, e con il loro caratteristico colore arancione dipingono giardini, campi e colline.
L’albero, Diospyros kaki, in greco significa cibo degli dei.
Ci sono due tipi principali di cachi: il caco-mela caratterizzato da una polpa soda e croccante, che ricorda quella delle mele ed il caco comune, dolcissimo, con la polpa morbida e cremosa.

Origine
I cachi, le “mele d’Oriente”, provengono dall’Asia orientale, dove più di 2000 anni fa iniziò la loro coltivazione, una delle più antiche al mondo, inizialmente in Cina centro-meridionale e poi anche in Giappone.
In Italia le prime coltivazioni risalgono ai primi anni del ‘900.

Proprietà e benefici
I cachi hanno proprietà e benefici molto preziosi per la nostra salute.
E’ un frutto ricco di acqua (80%) ed di zuccheri (circa il 15%): le calorie del cachi sono infatti abbondanti, 100 grammi di frutto ne apportano circa 65-70.
È un frutto molto ricco di minerali, soprattutto potassio, calcio, magnesio e fosforo, vitamine, come la A (presente in altissima concentrazione), la C, la E e alcune del gruppo B (niacina, tiamina e riboflavina).
Ecco alcune dei sue benefiche proprietà:
- E’ un antiacido: indicato per chi soffre di gastrite e reflusso gastroesofageo;
- Fonte di energia e contrasta la stanchezza: i cachi sono considerati un frutto ideale per i bambini, gli sportivi e gli astenici poiché ha ottime capacità energizzanti, grazie agli zuccheri che contiene.
- Rafforza il sistema immunitario, essendo ricco di vitamina C è perfetto da mangiare nel periodo del cambio di stagione per proteggersi dai malanni tipici della stagione autunnale.
- Previene le malattie cardiovascolari.
- Ha proprietà lassative, soprattutto quando maturo, grazie ai tannini e alle fibre presenti nella polpa.
- favorisce la diuresi quando acerbo. Il potassio che contiene aiuta l’eliminazione dell’acqua a livello renale.

Le controindicazioni
Per il suo elevato apporto calorico e contenuto zuccherino è sconsigliato in regimi alimentari ipocalorici.
L’elevato indice glicemico fa sì che sia da escludere in qualsiasi dieta di un diabetico.
Per tutti è, comunque, un frutto di cui non bisogna abusarne con la quantità.

Se non volete perdere i nuovi articoli, potete seguirmi anche via e-mail, compilando il form che trovate sul menù laterale.
Vi arriverà una notifica ad ogni nuova pubblicazione. Iscrivetevi!
vi aspetto su INSTAGRAM, FACEBOOK
e se provate qualche mia ricetta, fatemelo sapere taggando @ilfiordicappero!