Caorle è un antico borgo di pescatori in provincia di Venezia, affacciato sul mar Adriatico verso Trieste, che molto può offrire in termini di storia e natura oltre, quindi, alle dorate spiagge che ne fanno una località di villeggiatura molto gettonata nella stagione estiva.
Ma Caorle è bellissima anche fuori stagione, soprattutto in autunno, quando si svuota ma le giornate sono ancora tiepide, come pure in inverno, proprio perchè ha mantenuto la sua vera anima, è un paese vivo, non si è trasformato in sola località turistica.
Il suo passato si intreccia alla storia della Repubblica di Venezia e questo è ben visibile nell’architettura e nella conformazione del centro storico, come anche nella vita di tutti i giorni e tavola.
E poi il contesto naturalistico in cui Caorle è inserita le regalano una unicità difficilmente riscontrabile in altre destinazioni turistiche del litorale adriatico.
Vediamo allora cosa si può fare per trascorre piacevolmente una giornata a Caorle!
Passeggiate nel borgo storico marinaro
Caorle è un piccolo gioiello, ha un bellissimo e pittoresco centro storico, da girare tranquillamente a piedi, grazie alla sua ampia area pedonale. Il centro storico è posizionato tra le due grandi spiagge, la spiaggia di Levante e la spiaggia di Ponente.
Il borgo è considerato una piccola Venezia, per le sue calli, i campielli, e ricorda tantissimo Burano per tutte sue casette variopinte.
E’ bellissimo passeggiare tra i suoi rii ‘terrà (i canali interrati) andando alla ricerca di scorci pittoreschi, magari gustando qualche tipica preparazione da street food, come lo scartoccio di pesce fritto!
Visitate il Duomo e il campanile cilindrico
Sicuramente merita di essere visitato il Duomo romanico di Santo Stefano, con la sua semplice e severa facciata in mattoni, costruito intorno all’anno 1000.
All’interno, la chiesa è a tre navate con archi a tutto sesto, ci sono altari, statue, quadri da guardare, ma soprattutto si può ammirare la pala d’oro di Caterina Cornaro, la regina di Cipro che decise di donarla alla città dopo essere stata salvata da un naufragio al largo di Caorle.
In piazza Vescovado, adiacente al Duomo, si trova il campanile, sempre dell’XI secolo, in mattoni a vista, caratterizzato dall’insolita forma cilindrica, altro edificio significativo e caratterizzante del centro storico.
E’ alto 48 metri e presenta una leggera pendenza. Il campanile era probabilmente nato come torre di avvistamento e si può visitare su prenotazione durante la stagione estiva: la vista è meravigliosa!
Accanto al Duomo potete visitare il museo del tesoro del Duomo di Caorle, l’ex cappella vescovile, trasformata in una mostra con importanti reliquie e arredi sacri.
Ammirare la scogliera viva nel lungomare
Non si può visitare Caorle senza concedersi una bella passeggiata pedonale lungo la scogliera che separa le due spiagge cittadine.
Il lungomare è caratterizzato da una barriera di scogli artificiali chiamata “scogliera viva”, con numerosi massi scolpiti da artisti italiani e internazionali, luogo che ogni due anni diventa una vera e prima galleria a cielo aperto, grazie ad un concorso che richiama la presenza di numerosi artisti e scultori da tutto il mondo.
Si respira aria pura, profumo di mare e ci si diverte, grandi e piccini, a scoprire le sculture sui massi e ad interpretarle.


Il santuario della Madonna dell’Angelo
Sulla punta ad est del lungomare si trova il bellissimo e romantico Santuario della Madonna dell’Angelo, realizzato a metà ‘700.
Invidiabile per la sua posizione è anche molto significativo per gli abitanti di Caorle, e per i tanti forestieri che vengono a pregare la Madonna e a farle un voto.
C’è una leggenda legata alla Madonna dell’Angelo che racconta del ritrovamento da parte di alcuni pescatori di una statua di legno raffigurante la Madonna con Bambino che galleggiava in mare, nonostante fosse su un piedistallo di marmo.
Pescatori e concittadini accorsi cercarono di trasportarla al Duomo ma non riuscirono a sposarla. Allora il Vescovo chiamò i bambini, puri e innocenti, che riuscirono a portare la statua della Madonna fino al Duomo.
ll giorno dopo però la statua era scomparsa e venne ritrovata nella chiesetta in riva al mare. Da quel momento in poi la statua della Madonna con il bambino rimase sempre lì e la chiesa fu ribattezzata Santuario della Madonna dell’Angelo.
Ogni 4 anni a Caorle si celebra una festa con rievocazione storica e processioni in barca e piedi, e Caorle si colora di bandierine azzurre, il colore della Madonna.
Camminate sulla sabbia
Il centro storico di Caorle è situato al centro tra le due grandi spiagge sabbiose della località – la spiaggia di Levante e la spiaggia di Ponente – prese d’assalto durante l’estate, offrono una bella passeggiata sulla sabbia fuori stagione.
La Spiaggia di Levante è lunga quasi 3 chilometri, molto profonda, si sviluppa dal centro storico alla zona di Falconera, in prossimità della Laguna di Caorle e dei casoni.
La spiaggia di Ponente, invece, è lunga quasi 2 chilometri, più stretta, e va dal centro storico fino alla foce del fiume Livenza, tra Caorle e Porto Santa Margherita.
In bicicletta o in barca ai casoni di Caorle
Se invece volete uscire dal centro storico sicuramente i Casoni, nell’isola dei pescatori, sono uno dei luoghi più caratteristici, bellissimi da raggiungere con una bicicletta oppure durante una gita in barca in laguna.
I casoni erano le antiche abitazione lagunare dei pescatori di Caorle. Sono dei vecchi ripari fatti di canne che venivano utilizzati per lo più durante le stagioni più fredde, ma a volte anche come vere e proprie case dalle loro famiglie in altri periodi.
Oggi hanno perso allo loro funzione, sono stati trasformati dai locali in zone dove andare a rilassarsi lontano dalla frenesia delle spiagge.
L’interno dei casoni è a pianta ellittica con un focolare di mattoni, senza camino, perchè il fumo fuoriusciva direttamente dal tetto e dalle pareti, costruite con le canne, che allo stesso tempo impermeabilizzava la struttura e le conferiva il tipico odore.
Si trovano sempre vicino all’acqua e hanno tutti un piccolo molo per l’ormeggio delle barche e per stendere le reti da pesca.
Una visita ai casoni è un’esperienza unica e suggestiva da fare sicuramente per capire la storia di questi luoghi e il forte legame con la natura circostante.
Ne parlò anche Hemingway nel suo libro Di là dal fiume, tra gli alberi, dove lo scrittore soggiornò durante uno dei suoi viaggi per una battuta di caccia alla ricerca di anatre e germani reali in una fredda e ghiacciata giornata d’inverno, proprio in questa zona della laguna.
Non dimenticate di assaporare la cucina
Il pesce a Caorle, cittadina di tradizione di pescatori, ha avuto un ruolo sempre importante, da protagonista, nella vita di tutti i giorni.
A Caorle si trova pesce di mare e pesce di laguna, quindi un’ampia scelta durante tutto il periodo dell’anno.
Si possono scoprire ristoranti che ripropongono piatti poveri della tradizione ma anche nuove realtà che portano un po’ di innovazione nei piatti storici.
Una delle preparazione che non potete non assaggiare è il fritto misto (questo sarebbe in realtà da gustare per strada nello scartosso da passeggio!) le sarde in saor, il risotto di pesce e il brodo di seppie (broetto de seppe), i moscardini, piccoli polipetti, con la polenta.
I ristoranti più storici sono Il ristorante Da Buso, il ristorante da Duilio e il ristorante all’Anguilla.
Io l’ultima volta sono stata in nuovo locale Maison B Restaurant & Contemporary Art, un elegante ristorante di pesce ma contemporaneamente anche un galleria d’arte: è come entrare in un mondo sottomarino.
Vicinissimo al porto dei pescatori, è stato creato nella primavera 2020 dai fratelli Bergantin, Renato, l’artista (l’abbiamo poi conosciuto al suo concept store Maison B. a San Donà di Piave) e Giulio, maître di sala, che portano avanti una storica tradizione culinaria di famiglia mettendo insieme la passione per la cucina con quella dell’arte.
Un luogo veramente unico, che mi ha conquistato per il bello e mi farà tornare per il buono!




Queste sono le attività principali da fare a Caorle. Se non ci siete mai stati, organizzate una gita!
Ciao!
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