Scones con uvetta e rosmarino: ricetta, storia, curiosità

by Elisa Di Rienzo

Gli scones sono dei piccoli dolcetti di origine scozzese che accompagnano sempre il classico “tè all’inglese”, ma sono buonissimi anche per le nostre colazioni, deliziosi in questa versione con uvetta e rosmarino.

Sono, infatti, ottimi semplici, ma ancor più se si aggiunge qualche spezia od erbetta aromatica: qui trovate una perfetta ricetta per gli scones di base, tratta dal Libro la cucina Laterale di Kiki Segnit, arricchiti poi, come dicevo, con uvetta e rosmarino.

Il rosmarino è l’erba aromatica scelta per questo mese per la rubrica  Erbe e fiori nel piatto e come sempre, a fine articolo, trovate le altre ricette elaborate dalle componenti del gruppo.

scones rosmarino uvetta

Da dove arrivano gli scones: storia ed etimologia

L’origine degli scones sembra essere scozzese anche se normalmente si parla di scones inglesi o americani.

Nell’Oxford Dictionary inglese si legge che la prima menzione stampata della parola “scone” risalga al 1513 all’interno di una poesia di un autore scozzese.

Originariamente si chiamavano skone (si facevano con la farina di avena), parola che derivava dall’olandese schoonbrot, che letteralmente significava bel (schoon) pane (brot), “pane bello, pane pregiato, pane bianco o pane raffinato”.

C’è anche chi dice che il termine possa derivare dal gaelico sgonn, inteso nel senso di “bump“, massa informe o grande boccone, ossia gran boccone.

Infine c’è chi fa risalire l’etimologia della parola alla Pietra del Destino (Stone of destiny detta anche Stone of Scone) dove i Re di Scozia venivano incoronati.

Gli scones sono un elemento imprescindibile di ogni afternoon tea che si rispetti in tutti i Paesi anglofoni, dal Regno Unito, all’Irlanda, all’America, al Canada: preferibilmente tè nero, rigorosamente senza zucchero, meglio se con un goccio di latte.

Gi scones sono ottimi sia dolci che salati. La ricetta classica prevede una farcitura con strawberry jam and clotted cream, confettura di fragole e una crema densa molto gustosa, che si ricava dalla bollitura della panna per molte ore, crema non diffusa in Italia, che viene spesso sostituita con un mix di mascarpone e panna montata.

Il tè è sempre una soluzione.

McCall Smith 

Gli scones alla corte della regina d’Inghilterra

Gli scones divennero una preparazione immancabile dell’afternoon tea grazie a Anna Stanhope, duchessa di Bedford, intorno alla metà del 1800.

La duchessa Anna fece richiesta alla sua cucina, oltre alle torte, di pani dolci per il tè pomeridiano e fra questi vennero serviti proprio gli scones, che piacquero così tanto che da allora vennero sempre inseriti tra le prelibatezze della pausa del pomeriggio.

Passato alla storia con il nome di Tea Time pomeridiano, questo appuntamento riscosse tanto successo da portare alla creazione non solo di nuove ricette ma anche di nuovi servizi di piatti, posate, teiere e alzatine per dolci, e abiti adeguati.

Fu poi la Regina Vittoria che ne fece una vera e propria tradizione.

Da rituale diffuso tra i nobili, si trasformò nel giro di una generazione in una vera e propria abitudine conviviale  diffuso ancora oggi e replicato in tante sale da tè nate per l’occasione.

Sempre alla regina Vittoria si deve anche la Victoria Sponge Cake, torta old style che si dice fosse il dolce preferito della regina Vittoria per il suo té delle 5.

scones rosmarino uvetta

La ricetta degli scones, focacce scozzesi

Queste focacce belle compatte, morbide e umide all’interno e fragranti in superficie, sono preparati con farina, un pizzico di sale, agenti lievitanti, burro, zucchero e latte/latticello.

Queste golose focaccine vengono servite appena sfornate, pronte per essere farcite con clotted cream e marmellata di fragole e un tè di buona qualità.

In una colazione salata possono essere ricoperti di salsa Gravy e magari anche qualche salsiccia.

Gli scones hanno la stessa ricetta base del pane irlandese soda breads ma con l’uso del burro obbligatorio.

L’utilizzo del bicarbonato conferirà un fresco aroma che ben si sposerà con la panna o il burro, ma attenzione a non abusarne perchè altrimenti prevarrà un forte sapore alcalino e metallico, che potrebbe non piacere.

Potete preparare gli scones semplicemente con l’impasto base o arricchirli come preferite con frutta secca, erbe aromatiche, spezie, cioccolato ad esempio, o come ho fatto qui io con uvetta e rosmarino.

Scones, rosmarino e uvetta

ricetta tratta dal libro Cucina Laterale di Niki Segnit
Portata: Breakfast, Dolce
Cucina: Anglosassone
Servings: 6

Ingredienti

  • 125 g farina 00
  • 125 g farina integrale (anche di avena)
  • 2,5 g sale
  • 2 g bicarbonato di sodio (oppure 8 g di lievito di birra istantaneo)
  • 25 g burro
  • 4-12 g zucchero
  • 150 ml latticello* (o yogurt naturale diluito in un po' di acqua)
  • 40-60 g uvetta (fatta poi rinvenire in acqua tiepida)
  • 2 cucchiaini aghi di rosmarino tritati (a proporio gusto)
  • 1 tuorlo per lucidare facoltativo

Istruzioni

  • In una ciotola setacciate le farine con il bicarbonato e il sale e mescolateli.
  • Aggiungete ed amalgamate il burro e lo zucchero. Versate pian piano il latticello e impastate per bene. Se necessario aggiungete un po' di acqua se fosse asciutto o farina se fosse troppo morbido.
  • Aggiungi ora l'uvetta ben strizza e il trito di rosmarino.
    Lavorate ora l'impasto con le mani su un piano leggermente infarinato, delicatamente e non troppo a lungo, fino a che sarà liscio.
  • Stendete l'impasto con uno spessore di 2 centimetri poi tagliatelo a quadrati, triangoli o cerchi.
  • Trasferiteli su una una teglia leggermente unta e dorateli con un tuorlo d'uovo per renderli lucidi. Mettete in forno caldo a 200°C per 15 minuti, senza farli dorare troppo.
    Estraeteli e serviteli tiepidi.

Note

*Latticello in casa: versate 15 ml di succo di limone in una ciotola aggiungendo 150 ml di latte  e attendete 10 minuti fino a che il latte non si sarà rappreso.

Sono pane o sono biscotti?

Domanda non facile a cui rispondere.

La storia ci dice che nel 1500 gli scones nacquero come pani veloci da fare e di rapida cottura e ancor oggi vengono anche chiamati British quick bread e, se c’è dello zucchero, diventano British quick cake.

Realizzati in origine con sola farina di avena, erano privi di lievito e venivano cotti in un’unica grande forma rotonda chiamata bannock. Una volta pronti gli scones veniva tagliati e serviti in piccoli spicchi (4, 6, o 8) di forma triangolare, oggi diffusa anche la forma tonda, come li ho preferiti fare io, in questa versione con rosmarino e uvetta.

Helen Simpson, nel suo The Ritz London Book of Afternoon Tea, presenta gli scones, invece, come delle semplici ed austere torte minute.

Con l’arrivo del lievito chimico si prese ad aggiungerlo nell’impasto e nacquero i moderni scones, pani lievitati e cotti in forno in piccoli pezzi, che si trovano in qualsiasi panetteria o pasticceria del Regno Unito e dell’Irlanda.

Quindi, forse non c’è una risposta certa, se sono pane o biscotti ma questo non è un problema, prendiamoli per quello che più ci piacciono!

scones rosmarino uvetta

Erbe e fiori nel piatto: il rosmarino

Il rosmarino  (nome botanico rosmarinus officinalis) è un arbusto con grandi proprietà aromatiche, pianta simbolo dei paesi del Mediterraneo, che cresce spontanea o coltivata.

Il suo nome latino “ros marinus” significa rugiada del mare per richiamare il legame tra il colore dei suoi fiori e del mare.

Il suo uso è antichissimo, sia come ornamento che come antisettico, veniva infatti usato per purificare l’aria quando vi erano malattie epidemiche, come la peste.

Le capacità terapeutiche di questa erba sono principalmente legate allo stimolo di attività cerebrali e alla memoria tanto che gli antichi greci usavano coprirsi il capo con corone di rosmarino per svolgere attività intellettuali impegnative.

E’ una pianta considerata come un naturale anti-invecchiamento.

In cucina

Pianta  insostituibile in cucina, soprattutto nella nostra cucina mediterranea. Le foglie di rosmarino, fresche o essiccate, le utilizziamo tantissimo con la  carne, ma sta bene anche con il pesce, nella preparazione di salse e marinature, ma anche nelle torte salate, pani, focacce e dolci.

Anche i fiori di rosmarino sono commestibili e si possono utilizzati per aromatizzare e guarnire le insalate, risotti, piatti pasta, pesce.

Oltre alla ricetta che avete letto qui, e quelle che troverete alla fine dell’articolo, queste sono altre ricette già presenti nel blog con il rosmarino protagonista!!

Come vedete è un’erba che mi piace molto usare e soprattutto nei dolci!

PLUMCAKE CACAO, FICHI E ROSMARINO: DOLCE DI SETTEMBRE

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IL CASTAGNACCIO

Progetto “Erbe e fiori nel piatto”

LOGO ERBE E FIORI NE PIATTO

ROSMARINO

Ecco le altre ricette proposte da Erbe e Fiori nel piatto

Tiziana Colombo, blog “Nonna paperina”:  Cannoli con crema di formaggio al rosmarino

Miria Onesta, blog “2 amiche in cucina”:  Farinata alla zucca e rosmarino

Paola Segattini, blog “Le mie ricette con e senza”:   Cosce di pollo alla zucca e rosmarino

Daniela Boscariolo, blog “Timo e lenticchie”:  Tenerina senza glutine noci e rosmarino

MariaLuisa Maruzzella, blog “mantrabio”:  Tarallini di quinoa al rosmarino

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