Questa brioche soffice soffice, ricoperta di zucchero, è la migliore per la colazione e la merenda.
Non è solo soffice, ma anche leggera sia nella consistenza che nell’impasto che ha pochissimo burro, pochissimo zucchero e non ci sono uova.
Soffice soffice
Ho fatto per la prima volta questa ricetta 10 anni fa, trovandola nel libro “Soffice soffice – trecce, ciambelle dolci lievitati” di Morena Roana: le chiama boules au sucre.
Morena Roana è stata una delle primissime blogger che conobbi da neo-blogger, al mio primo workshop di fotografia “food” tenuto da Laura Adani (maggio 2013), per il quale Morena preparò dei meravigliosi dolci da fotografare.
In quell’occasione venni a sapere che stava lavorando al suo primo libro di ricette dolci “Soffice Soffice” (e dieci anni fa, libri di blogger se ne vedevano pochi).
Ne seguirà poi un altro “Soffice salato-bauletti, bocconcini e focacce” e il più recente “Soffice (a modo mio)“: lei è diventata sempre più brava soprattutto nel modo dei lievitati, sua grande passione.
Le ricette del suo blog Menta e cioccolato sono una garanzia, così come i suoi libri! Ne ho fatte parecchie, una in particolare, ovvero la fugassa veneta!


Ma torniamo al suo primo “soffice soffice“!
Nel dicembre del 2014 Morena presentò il suo libro a Bassano del Grappa alla libreria Palazzo Roberti, in uno splendido salone affrescato del palazzo nobile settecentesco, in un contesto architettonico veramente molto elegante.
Non la conoscevo benissimo Morena, nonostante ci fossimo già incrociate in tre, quattro occasioni, ma avevo capito fin da subito che era una persona veramente semplice e con un cuore grande.
E lo si riesce a percepire benissimo in tutto quello che fa, perché è la sua dedizione che l’ha portata ad un così gran meritato successo.
Una brioche soffice
Le sue boules au sucre sono tra le mie brioche da colazione preferite: sono leggerissime, soffici, profumate. Se vi piace la cannella potete aggiungerne un po’ allo zucchero, per un aroma ancora più irresistibile!
Brioche soffice con lo zucchero
Ingredienti
- 300 g di farina 00
- 50 ml di latte
- 80 ml di acqua
- 70 g di zucchero
- 50 g di burro morbido
- 6 g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di sale
- qb scorza di limone
- qb cannella (facoltativo)
Per la finitura:
- 1 noce burro
- qb zucchero semolato cannella
Istruzioni
L'impasto:
- Setacciate la farina e versatela in una ciotola, unite il lievito di birra, l’acqua ed il latte appena tiepidi e lavorate a bassa velocità.
- Unite la scorza di limone, lo zucchero (se volete anche un cucchiaino di cannella) ed il sale. Impastate bene fino ad ottenere un composto liscio e legato. Se fosse troppo morbido aggiungete 1 o 2 cucchiaio di farina (ogni farina ha una sua differente capacità di assorbimento dei liquidi.
- Unite ora il burro morbido, un pezzo alla volta, lasciandolo assorbire bene tra un’aggiunta e l’altra e fino a che l’impasto non si incordi (cioè, se tirate l'impasto non si deve rompere ma dovrete riuscire a tirarlo e dovrà riuscire a diventare quasi come un velo).
- Formate una palla, coprite la ciotola con pellicola e mettete a lievitare al caldo fino al raddoppio, circa 2 ore circa.PS: potete anche decidere di preparare questo impasto la sera prima, quindi mettetelo in frigorifero a maturare e il mattino successivo, lo lasciate a temperatura ambiente e aspettate il suo raddoopio. Poi procedete con la seconda fase.
Seconda fase:
- Rovesciate l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata, e fate qualche piega a raggio (prendete un lembo di impasto, tiratelo e poi ripiegatelo al centro). Fate questo per tutta la circonferenza della palla.
- Ora spezzate in panetti da 50 grammi e formate delle palline, ne verrano 12.
- Disponetele sulla placca foderata di carta da forno, coprite e fate lievitare un’ora circa o comunque fino al raddoppio.
- Infornate a 180°C per 12-15 minuti con forno statico. Queste brioche non contenendo uova restano chiare, per verificare che siano cotte basta girarle: se l’impasto è asciutto e leggermente dorato sono pronte! !
Finitura:
- Sciogliete una noce di burro e mettete lo zucchero semolato in un piatto.
- Quando le brioche sono pronte, sfornatele, pennellatele subito con il burro e rotolatele nello zucchero semolato, poi fatele raffreddare su una gratella.
Note
La storia delle brioche
La brioche è di origine francese e i primi impasti che si possono ricondurre alla brioche sembrerebbero arrivare dal Medioevo: si ha notizia di preparati a base di farina, latte, uova, burro e lievito naturale con cui si realizzavano dei panini simili alla brioche odierna.
E’ in Normandia nel XV secolo che compare per la prima volta un brioche nella sua versione contemporanea. Fra le più famose ci sono infatti le brioche di Gisors e Gournay, due località normanne. La prima ricetta di brioche di Parigi sarebbe invece del 1742.
Per quanto riguarda etimologia della parola brioche è una questione controversa: ci sono diverse interpretazioni linguistiche derivanti probabilmente dalle tantissime ricette e varianti, a differenza ad esempio del croissant.
- si sostiene che nasca da “bris” (rottura/interruzione) + “hocher” (mescolare);
- si pensa derivi dal termine “briochins”, ovvero gli abitanti di Saint-Brieuc dove veniva preparato questo panino;
- poi c’è la versione di Alexandre Dumas, per il quale “brioche” deriverebbe dall’unione del termine “brie”, il formaggio che in origine veniva inserito come ingrediente alla base dell’impasto e “oche” (fico), ad indicare la forma simile in testa al panino;
- infine la versione condivisa anche da Treccani ovvero che derivi dal verbo “brier” (impastare).
E se invece vi interessa provare a fare i croissant, allora leggete qui!
ciao!
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