Ottima questa insalata di carote, con cipolle e uvetta e profumata al cumino, una sorta di saòr, ma molto molto più delicato e leggero, per il tipo di cottura.
Ma la particolarità di questa ricetta è da dove arriva. Questa è una delle ricette della comunità di suore di Gerusalemme che vivono a Le Mont Saint-Michel in Normandia, una delle abbazie più famose al mondo.
Mont Saint-Michel, a tavola con le sorelle
La food designer Laurence du Tilly, dopo un ritiro, nel marzo 2021, presso la comunità di suore di Le Mont Saint-Michel propose loro di raccogliere in un volume le loro straordinarie ricette.
Da questo incontro è nato un bellissimo libro, edito da Ippocampo, ricco di fotografie non solo dei piatti ma soprattutto di quel meraviglioso luogo, che posso dire a ragion veduta, poiché ci sono stata un paio di volte.
Al centro del monastero, dal 2001, si trova anche la casa delle suore delle Fraternità monastiche di Gerusalemme.
Con l’Associazione Italiana Food Blogger è partito questo mese un interessante progetto, di quelli che piacciono molto a me, ovvero un “cook book club”, con l’intendo ti scovare qualche interessante libro di cucina e poterne proporre le sue ricette.
E “Mont Saint-Michel, a tavola con le sorelle” è il nostro libro d’esordio.
Vi lascio anche il link all’articolo redatto dall’Associazione Food Blogger dove potete trovare i link ad altre ricette tratte da questo libro e rifatte da altre socie: leggete qui!

Il libro è organizzato per stagioni proprio come cucinano le suore di Gerusalemme, per la comunità e per gli ospiti dell’abbazia.
- Vellutata di zucca, insalata di finocchi, torta salata ai broccoli, cioccolata calda di Natale sono alcune proposte durante le fredde serate invernali;
- In primavera pasta al pesto di rucola, merluzzo alle bietole, insalata del giovedì Santo;
- In estate, lasagne con caprino e zucchine, gazpacho di anguria, tian di verdure estive;
- in autunno crumble di verdure autunnali, mele al forno, insalata di cavolo per citarne alcune.
Le sorelle, oltre alla contemplazione, alla preghiera, si occupano infatti dell’accoglienza dei visitatori, dei pellegrini che chiedono di fermarsi alla ricerca di un luogo di pace. Cucinare, per le sorelle, è un modo per rinsaldare, intorno alla tavola, l’unione fra anima e corpo.
Il volume di ricette delle suore di Gerusalemme che vivono sull’isolotto nel nord della Francia è, quindi, molto più di un libro di cucina ma rappresenta una testimonianza di una tradizione continuamente tramandata nel tempo.

La ricetta dell’insalata di carote, delle sorelle di Mont Saint-Michel
Sono rimasta veramente sorpresa dalla bontà di questa insalata di carote, tanto che, non scherzo, l’ho fatta e rifatta per 3 volte in giro di 10 giorni, e io non è che sia una gran mangiatrice di carote.
Gli ingredienti principali sono carote, cipolla e uvetta. Poi c’è l’aceto e quello che viene subito in mente è il saòr, ovvero il tipico condimento veneto, principalmente per il pesce (come le famose sarde in saòr) ma anche per le verdure (qui nel blog trovate zucca in saòr e radicchio saòr).
La differenza importante è nel metodo di cottura. In questa ricetta delle sorelle, gli ingredienti vanno fatti bollire, e di conseguenza il sapore ricorda il noto saòr, ma il gusto è decisamente meno forte. Tutto è più dedicato, più leggero.
Un ottimo piatto che è viene proposto tiepido nel periodo autunnale, ma se mangiato fresco è perfetto anche nella calde giornate estive.
Insalata di carote, cipolla e uvetta al cumino
Ingredienti
- 6 carote
- 2 cipolle rosse
- 100 g di uvetta
- 10 cl olio extravergine di oliva
- 1 litro acqua
- 2 cucchiai di aceto di vino (io aceto di mele)
- 2 cucchiaini di cumino in polvere
- ½ cucchiaino di semi di cumino
- 2 cucchiai di erba cipollina sminuzzata (io anche maggiorana, timo)
- 1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- qb fiori eduli per decorare (io lavanda e pisello odoroso)
- qb Sale e pepe
- semi di sesamo (facoltativi)
Istruzioni
- Pelate le carote e le cipolle, poi tagliatele a rondelle.
- Versate le carote e le cipolle in una pentola, poi aggiungete l’uvetta, l’olio (un cucchiaio raso), l’acqua, l’aceto e il cumino in polvere. Salate e portate a ebollizione.
- Lasciate cuocere a fuoco medio per 30 minuti (anche meno se preferite le carote un po’ più croccanti).
- Scolate e versate in un piatto. (io ho aggiunto in giro di olio di oliva a crudo)
- Questa insalata si mangia fredda o tiepida, arricchita con semi di cumino, del pepe e delle erbe aromatiche fresche tritate.
- Potete inoltre decorarla con dei fiori commestibili.
Le Mont Saint-Michel, tra mura e maree
Ho un ricordo bellissimo di questo luogo, di questo borgo, di questo monastero medievale, di quest’isola che vive seguendo il ritmo delle maree, isolando il monastero dalla terraferma durante l’alta marea e rivelando un paesaggio di sabbie mobili durante la bassa marea.
Un luogo che invita alla contemplazione, alla ricerca della spiritualità. Lo ricordo infatti come un luogo di pace, di silenzio. Indimenticabile il tempo passato a guardare la marea che veniva e si ritirava.
La prima volta andai con un gruppo di compagni dopo la maturità in viaggio InterRail, parliamo di 35 anni! In treno, un mese in giro per l’Europa, e una tappa fu quest’abbazia, dove riuscimmo (…) a dormire in uno dei giardini terrazzati dell’abbazia, con il sacco pelo, sotto le stelle. Indimenticabile.
Poi ritornai 25enne con il mio futuro marito, in quello che fu il nostro primo viaggio on the road (5300 km di viaggio in auto): visitammo la Bretagna in lungo e largo e l’ultima tappa fu proprio Le Mont Saint-Michel, appena in Normandia, non potevo non portarlo a vedere questo luogo magico!


L’abbazia un tempo era tra le più importanti mete di pellegrinaggio del cristianesimo medievale. E oggi lo è di turisti, tanto da essere al terzo posto in Francia dopo la Tour Eiffel e Versailles; dal 1979 classificata nel Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Tante storie, tante leggende, tante battaglia e tanta fede si trovano tra queste mura costruite dai benedettini a partire dal X secolo, sul santuario eretto due secoli prima dal vescovo Aubert di Avranches, dedicato all’Arcangelo Michele.
Una «piramide sul mare» la definì Victor Hugo, un’apparizione fiabesca che si innalza dal mare, diventando inespugnabile con l’innalzarsi delle più grandi maree dell’Europa.
Fonti
Laurence Du Tully, Mont Saint-Michel a tavola con le sorelle, editore L’ippocampo, 2023
Ansa, La tavola mistica delle suore di Mont Saint Michel, 29/5/2023, Cultura.tiscali.it https://cultura.tiscali.it/attualita/articoli/la-tavola-mistica-delle-suore-mont-saint-michel
Anna Mazzotti, Viaggio all’abbazia di Mont-Saint-Michel: a cena con le sorelle, Vanityfair.it, 22/04/2023https://www.vanityfair.it/article/ricette-sorelle-libro-abbazia-di-mont-saint-michel
redazione Ansa, La tavola mistica delle suore di Mont Saint Michel, Ansa.it, 29/05/2023 https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/altre_proposte/2023/05/29/la-tavola-mistica-delle-suore-di-mont-saint-michel_27542576-e568-47d2-9462-e8f66472d9d8.html
Il piatto che ho utilizzato per questa ricetta è una ceramica realizzate a mano in Portogallo del brand Motel a Miio, di cui vi ho parlato in questo articolo.
Vi ricordo che se volete acquistarle, sono da poco arrivate anche nel mercato italiano, trovate i loro prodotti nello shop on-line e avere uno sconto del 30% se mettete questo codice sconto nell’apposita casella, a fine acquisti: FIORDICAPPERO30. (dal 1 al 30 settembre 2024: nello shop online di Motel A Miio ci saranno importanti sconti. A questi potete aggiungere un ulteriore sconto del 5% con il codice FIORDICAPPERO5 – mentre il mio codice del 30% sarà momentaneamente sospeso)
Ciao!

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