L’escursione a Monte Fior, sull’Altopiano dei sette comuni (VI), è senza dubbio una delle più spettacolari e significative, anche perchè alla portata di tutti.
Tra le numerose escursioni che si possono intraprendere sull’Altopiano dei Sette Comuni, quella a Monte Fior si distingue per la sua combinazione unica di panorami mozzafiato e tracce storiche della Prima Guerra Mondiale.
Con partenza da Malga Slapeur, questo percorso dura circa due ore ed è accessibile a tutti e offre un’immersione profonda sia nella natura che nella memoria storica.
L’escursione di Monte Fior sull’Altopiano di Asiago
La partenza da malga Slapeur
L’escursione inizia da Malga Slapeur, un punto di partenza ideale situato a 1606 metri che consente di entrare subito in un contesto naturale incontaminato.
Per raggiungere Malga Slapeur, superato Campomulo (che vi lasciate a sinistra), procedete poche centinaia di metri fino ad un bivio dove girerete a destra in direzione della Malga Slauper.
Lungo la strada troverete le indicazioni anche per altre due ottime malghe: malga Meletta di Mezzo -Ristecco, dove acquistare formaggio e burro, e Malga Melette Lamerla dove potete anche fermarvi per un pasto, con taglieri di affettati, formaggi, tutto di produzione locale).
Malga Slapeur è raggiungibile in auto anche se l’ultima parte è sterrata. Si arriva in un parcheggio che rende l’inizio del trekking comodo per tutti i visitatori.
La malga stessa è un luogo piacevole, utilizzato dai pastori durante la stagione estiva, dove potersi fermare ad acquistare del formaggio da degustare durante la passeggiata o sui tavoli che si trovano all’esterno.


Il percorso attraverso la corona di Monte Fior
Il sentiero che porta a Monte Fior è ben segnalato e si snoda attraverso paesaggi variegati e immensi prati fioriti.
Subito dopo la partenza, procedendo verso desta (il percorso è in senso antiorario) si raggiunge la Corona di Monte Fior, nota anche come Città di Roccia.
Questo spettacolare agglomerato di formazioni rocciose crea un paesaggio quasi surreale, con torri e pinnacoli che si ergono dal terreno come antiche rovine naturali. Molto suggestivo, oltre che interessante da un punto di vista geologico.
Continuando il sentiero si giunge a Malga Montagna Nuova (1724 mt) dove è posssibile, in stagione, sostare per un break. Da qui la vista è sull’altopiano di Asiago e sulla pianura di Bassano del Grappa.
Si prosegue seguendo le indicazioni per Monte Fior, che a un certo unto svolterà verso sinistra.
Paesaggi e panorami sulla cima del monte Fior
Arrivati sulla cima di Monte Fior (1824 mt) il panorama è a 360° e troverete dei cartelli con indicate tutte le vette che si possono ammirare.
Noi purtroppo non sia stai fortunati perchè con noi sono arrivate anche delle nubi basse.
La vista spazia dalla Marmolada all’Adamello, passando per Cima d’Asta, a Panarotta, Monte Grappa, ma anche le Dolomiti di Brenta in lontananza e nelle giornate particolarmente limpide si può vedere anche il mar Adriatico.
Da qui si procede verso cima Castelgomberto (1771 mt), attraverso trincee, camminamenti e gallerie, dove è situata la croce in ricordo dei caduti e al generale Euclide Turba.
Il rientro ora è tutto in discesa seguendo le indicazioni per il sentiero 861 che conduce, in mezzo al bosco, a Malga Slapeur.
Le testimonianze della Grande Guerra
Monte Fior non è solo un luogo di bellezza naturale, ma anche un sito di grande importanza storica. Durante la Prima Guerra Mondiale, l’Altopiano di Asiago fu teatro di aspri combattimenti tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche. Monte Fior fu uno dei punti strategici più contesi e le sue rocce ancora portano i segni di quel periodo tumultuoso.
Lungo il percorso, è possibile vedere numerose testimonianze della Prima Guerra Mondiale. Trincee, postazioni di artiglieria e rifugi scavati nella roccia sono disseminati lungo il sentiero, offrendo una visione tangibile della dura vita dei soldati al fronte. Questi resti storici sono stati conservati e, in alcuni casi, restaurati per permettere ai visitatori di comprendere meglio le difficoltà e i sacrifici affrontati durante il conflitto.
Monte Fior, un trekking per tutti
Il percorso fino a Monte Fior è adatto a tutti, dai principianti agli escursionisti esperti.
Con una durata di circa due ore, è un trekking relativamente breve e non troppo impegnativo (il dislivello è di circa 200 metri) ma che offre una grande ricompensa in termini di paesaggi e interesse storico.
È consigliato indossare scarpe da trekking e portare con sé acqua e qualche snack, soprattutto nei mesi estivi, quando il sole può essere intenso.
Consigli per l’escursione
Per chi desidera intraprendere l’escursione a Monte Fior, ecco alcuni consigli utili:
- Equipaggiamento: Indossare scarpe da trekking comode e portare con sé una giacca a vento, poiché il tempo in montagna può cambiare rapidamente.
- Acqua e Cibo: Portare una borraccia d’acqua e qualche snack energetico per rimanere idratati e avere energia durante il cammino.
- Macchina Fotografica: Non dimenticare una macchina fotografica per catturare i panorami spettacolari e le testimonianze storiche lungo il percorso.
- Rispetto dell’Ambiente: Seguire sempre i sentieri segnalati e rispettare le indicazioni per contribuire alla conservazione del luogo.
L’escursione a Monte Fior sull’Altopiano di Asiago è un’esperienza indimenticabile che combina la bellezza naturale con un importante patrimonio storico. Adatto a tutti, questo trekking è un’ottima occasione per immergersi nella natura, scoprire la storia e godere di un’escursione rigenerante.
Rientrando vi ricordo che potete fermarvi in altre malghe in particolar vi segnalo malga Meletta di Mezzo -Ristecco, dove acquistare formaggio e burro, e Malga Melette Lamerla, dove, oltre porte acquietare i loro formaggi, potete fermarvi per un ristoro: noi abbiamo gustato un ottimo tagliare di affettati e formaggi, una ricotta con marmellata, tutto di loro produzione.
ciao!

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