15 giorni a Bali: cosa fare nelle zone di Ubud e Uluwatu

by Elisa Di Rienzo

15 giorni a Bali, un viaggio dedicato a scoprire le bellezze di quest’isola e anche al relax al mare: le nostre due tappe sono state Ubud, città principale di Bali, e Uluwatu, nella penisola del Butik, a sud dell’isola.

15 giorni a bali
Thomas beach 15 giorni a bali

Ho recentemente pubblicato un altro articolo dedicato al nostro viaggio a Bali, che tratta alcuni aspetti che ritengo siano bene tenere presenti prima di organizzare questo viaggio. Bali non è più (solo) quell’isola che abbiano tutti nel nostro immaginario, ma è in parte cambiata, a seguito anche all’overturism di questi ultimi anni. E’ quindi importante approcciarsi all’isola con uno sguardo consapevole e realistico.

In quel primo articolo vi parlo di Bali oggi, del loro senso di ospitalità sempre splendido ma anche dei problemi che il turismo di massa sta portando. Ecco il link: VIAGGIO A BALI: IN 10 PUNTI COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE.

15 giorni a bali

I nostri 15 giorni a Bali

La nostra vacanza a Bali risale all’estate scorsa (fine luglio 2024) ed è durata 2 settimane (poi ci siamo spostati a Singapore).

Non abbiamo fatto un viaggio itinerante, come lo erano stati quelli delle estati precedenti (in Namibia, Canada, Giappone), ma abbiamo scelto due località come base, da dove poi muoverci con gite in giornata:

  • Ubud, la città principale di Bali
  • Uluwatu, a sud di Bali, nella penisola del Butik, per stare al mare

Ubud è una meta imperdibile per chi visita Bali, soprattutto la prima volta, proprio come punto di partenza per poter muoversi facilmente in tutti i suoi interessanti dintorni.

Anche il soggiorno al mare, nella zona di Uluwatu si è rivelata una buona soluzione, per quello che cercavamo noi, con la possibilità di vedere diverse spiagge, di varie tipologie e anche molto belle, devo dire. 

Così facendo, abbiamo però decisamente scelto due zone turistiche dell’isola e, come dicevo nell’altro articolo, se si è alla ricerca di una Bali più autentica, forse è necessario scegliere zone diverse, più lontane da quelle del “turismo più classico”.

Potete vedere una sorta di diario di viaggio, giorno per giorno del nostro viaggio qui, raccolto nelle stories in evidenza su Instagram.

UBUD, prima tappa

Ubud è il cosiddetto centro culturale dell’isola, una città frequentata anche da tanti artisti. La cittadina non è male, ci si passeggia volentieri, senza dubbio turistica, ma si trovano anche dei bei negozi artigianali (non certo al mercato centrale!) e qualche bello scorcio.

Ci sono dei bellissimi locali, ristorantini, lounge, veramente curati.

In centro, non mancano luoghi interessanti da visitare, a partire dal Palazzo Reale, esempio di architettura balinese ben conservato, il tempio di Pura Taman Saraswati con il suo laghetto di fiori di loto e il famoso Ubud tradicional art market (che in realtà non è nulla di che, molto turistico e poco originale). Basterà passeggiare tra le vie e fermarsi dove si preferisce.

Da non perdere invece, sempre dal centro città, le belle passeggiate nelle risaie, ad esempio il Subak Juwuk Manis, e una visita alla Monkey Forest.

Subak Juwuk Manis, passeggiata tra le risaie in centro a Ubud

Questo piacevole percorso ad anello parte proprio dal centro di Ubud, a pochi metri dal palazzo Reale. E in pochi minuti ci si trova in una dimensione completamente diversa dal caotico centro città.

La prima parte del percorso è su quadrotte cementate che riportano i nomi di chi ha partecipato, con una donazione, alla realizzazione della passeggiata, poi si continua su un sentiero sterrato che si addentra anche in parte in una sorta di “giungla” per poi svoltare per riprendere un percorso più battuto che chiuderà l’anello.

Durante la passeggiate troverete warung, caffè e qualche piccolo negozio gli artigianato. Il percorso è segnato anche su google maps e non mancano le indicazioni lungo il percorso stesso.

Monkey forest

Sempre dal centro di Ubud si può arrivare a piedi (20 minuti di passeggiata) alla Monkey Forest, una riserva naturale, ma per i locali considerata un luogo sacro, di più di 27 ettari. Ci sono alcuni templi, un cimitero, ma è famosa principalmente per gli oltre 700 macachi (molto dispettosi!!) che la abitano. 

 

Ubud è senza dubbio un perfetto punto di partenza per visitare anche tutti i dintorni, in particolare del nord e il nord-est dell’isola: numerosi templi e piantagioni di caffè, cascate, il vulcano Batur con il suo lago. Inoltre offre la possibilità di fare diverse attività come corsi di cucina, gite nella foresta con i quad (noi lo abbiamo fatto con Bali tarantula atv), rafting, corsi di yoga, di pittura e tante altre possibilità.

Pantagione di caffè

Vi segnalo vicino al Tirta Emplu Temple, sicuramente un tempio che rientra nei percorsi di visita da Ubud, una piantagione di caffè dove ci ha portato il nostro driver.

Si tratta di Umah bali Kuno  (@Umah_bali_Kuno), piantagione dove viene coltivato e preparato il pregiato caffè Kopi Luwak , il caffè che viene prodotto da bacche ingerite e poi non digerite ma defecate dagli zibetti. Un caffè che ha meno percezione di amaro e contiene poca caffeina (va dai 400 ai 900 euro al chilo in Italia!).

In questa piantagione si coltiva, si tosta, si macina e si setaccia tutto a mano. Potete vedere dei miei video qui

Si  viene accompagnati nella piantagione e si conclude con una ricca degustazione di caffè, anche caffè aromatizzati con le spezie e i frutti che coltivano qui. Si può vedere anche un’antica casa balinese e volendo c’è anche un’altalena (senza fila da fare!) per godersi la vista sulla valle sottostante!

Noi siamo andati senza prenotare. 

viaggio a bali

Le cascate nei dintorni di Ubud

Vi lascio delle indicazioni su una tour fattibile in mezza giornata alla scoperta di 4 cascate (puoi guardare anche qui un mio video che le racconta) nella zona di Ubud, Bali. Tutte le cascate richiedono il pagamento di un biglietto (circa 1-2 euro):

  • Tibumana waterfall, a circa 15 km da Ubud. Facile da raggiungere, con una piacevole passeggiata di pochi minuti nella foresta. Generalmente poco affollata ed possibile fare il bagno nel laghetto alla base della cascata che fa un salto di 20 metri.
  • Gao Rang reng waterfall a circa 13 km da Ubud. Anche questa è una meta non molto affollata, per lo meno quando siamo stati noi, rispetto ad altre. Una bella cascata, che si raggiunge con una discesa a scalini sempre attraverso un verde rigoglioso. Dove la cascata si getta si credo delle sorti di piscine naturali ed è possibile fare il bagno (c’è sempre anche un addetto alla sicurezza). Con una guida è possibile accedere anche ad altre due cascate nelle grotte. Si trovano chioschetti per bibite e frutta fresca.
  • Kanto Lampo waterfall, circa 11 km da Ubud. L’acqua scende su una parete “a gradoni” creando un bel gioco d’acqua. Molto scenografica e per questo diventata una “posizione Instagram” molto popolare e quindi molto più affollata di altri luoghi, e con una bella fila di persone in coda per farsi una foto sotto la cascata principale.
  • Tegenungam waterfall, circa 10 km da Ubud, una cascata con una potenza incredibile. Si scendono 150 gradini per arrivare sotto, alla base della cascata. L’area dei parcheggi è piena di negozi di souvenir e warun per mangiare. Anche lungo la discesa alla cascata e nell’area della cascata stessa si trova di tutto: negozi, ristoranti, pool club con musica a tutto volume, altalene, punti per foto ricordo. Ovviamente piena di gente e di confusione e questo ha fatto sì che sia stata la cascata che abbiamo meno apprezzato.

Mangiare e bere a Ubud

Vi segnalo alcuni locali dove abbiamo mangiato bene e qualche indirizzo per lo shopping di cioccolata e buon caffè:

Hujan Locale modern Indonesian cuisine. Siamo andati e anche tornati in questo locale! Ottima proposta di piatti e molto buoni. Tra l’altro abbiamo sempre mangiato in una terrazzina all’aperto, solo per noi, molto graziosa (abbiamo pranzato tranquillamente all’aperto anche alle 2 del pomeriggio, temperatura sempre perfetta!). Jl Sri Wedari 5, Ubud, (su IG @hujuan_locale )

Nusantara by Locavore . Ristorante indonesiano del gruppo Locatore, che vanta uno dei 50 migliori ristoranti dell’Asia e miglior ristorante in Indonesia nel 2019. Menù degustazione che ci ha veramente soddisfatto e abbinati con ottimi cocktail. Jl Dewisita 09c, Ubud,  (su IG @restaurantnusantara)

Naughty Nuri’s, famoso per le costolette di maiale fatte al bbq e i Martini che Antony Bourdain ha definito come i migliori fuori Ny. Sono una catena, in realtà, se ne trovano diversi in giro per Bali.

Ubud raw chocolate e cacao  e Sacred cacao, negozi in centro a Ubud per shopping di cioccolato indonesiano!

Jolted coffee shop &eatery. Abbiamo bevuto un ottimo caffè, e brioche molto invitanti passeggiando per questa zona di stradine carine con negozietti di artigianato vario. Jl Kajeng Lingkar 7, Ubud (su IG @jolted_coffeshop )

Jaya Coffee Roasters. Torrefazione bar. Ottimo caffè anche qui! Jl. Jukut Paku, MAS, Kecamatan Ubud (su IG @jayacoffeeroasters), fuori Ubud.


ULUWATU, seconda tappa

Per la seconda parte del nostro viaggio a Bali abbiamo scelto la penisola a sud dell’isola, Butik, nella zona di Uluwatu, per una settimana all’insegna del relax, alla scoperta di tante spiagge diverse.

15 giorni a Bali
Son famosi i cani di Bali, fanno parte della comunità. Non sono cani da strada, ma nemmeno animali domestici. Ce ne sono molti anche nelle spiagge, che vengono tranquillamente a sedersi sotto al tuo ombrelloni.

Vi segnalo alcune spiagge che mi sono particolarmente piaciute, per motivi diversi (qui potete vedere altre foto)

È sempre stato possibile noleggiare ombrellone e lettini (5 euro per 2 lettini e ombrelloni circa) e tavole da surf nei baracchini che si trovano in spiaggia .

Se avete letto l’articolo sulle informazioni generali da sapere prima di organizzare un viaggio Bali, avrete sicuramente notato il capitolo dedicato alle maree, un fenomeno affascinate, molto forte a Bali. ll mare si ritira/avanza in maniera importante ogni 6 ore, quindi è bene guardare i vari siti sulle maree per decidere in che spiaggia andare o che orari sono più adatti alle vostre esigenze, se si vuole nuotare o passeggiare sulla spiaggia.

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  • BINGIN BEACH: Spiaggia scenografica, conabbia chiara e dorata, chiusa tra scogliera, alberi di cocco e mare turchese. Considerata una “secret beach” perchè si raggiunge scendendo un po’ di gradini tra ristoranti e guest house sulla scogliera. Spiaggia frequentata da giovani e molto nota ai surfisti, ma anche principianti. Facile l’accesso al mare. Alla sera un paio di ristoranti mettono i tavoli sulla spiaggia e servono pesce alla griglia. Si sta molto bene, si percepisce una bella “vibes” balinese!

 

  • THOMAS BEACH, una caletta frequentata prevalentemente da surfisti, anche principianti, ma molto bella anche per chi vuole stare in relax. Scalinata di accesso alla spiaggia. Si trovano piccoli bar, in una striscia di spiaggia chiarissima, mare con splendidi colori e accesso al mare facile.
thomas beach
Thomas beach, alta marea
viaggio a Bali la marea
Thomas beach, con bassa marea
  • TIMBIS BEACH, siamo stati in un tardo pomeriggio e c’era bassa marea. Tantissimi gli aquiloni in cielo (molto diffusi in realtà a Bali,  ne costruiscono di enormi! Per i balinesi gli aquiloni hanno un significato religioso: hanno il compito di sussurrare alle orecchie degli dei e chiedere un buon auspicio per se stessi o per gli altri). C’è anche un beach club e volendo si può sorvolare l’oceano con il parapendio. Unica spiaggia in cui abbiamo visto conchiglie e sabbia a piccolissime sfere.
timbis beach
  • NYANG NYANG BEACH, da un punto di vista naturalistico è la spiaggia che mi è piaciuta di più! Poca gente, spiaggia incontaminata, circondata da alte scogliere. Qui il mare è “violento”, onde molto alte, quindi non adatto per fare il bagno, se non per qualche salto sulle onde. E famosa tra i surfisti, ma molto esperti. Per raggiungerla si scende per una strada che è solo pedonale, ma per risalire ci sono dei motor-taxi. In spiaggia si trovano una paio di strutture dove poter bere qualcosa e noleggiare lettini e ombrellone. Splendida spiaggia per passeggiate lungo l’oceano! Da non perdere il tempio di Uluwatu sulla scogliera, lì vicino: panorami stupendi e spettacoli di danza al tramonto.
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  • GEGER BEACH, questa spiaggia è nella zona della nota Nusa Dua, città ben collegata all’aeroporto e, quindi, dove ci sono concentrati i resort. Spiaggia grande e bella, con acceso diretto e facile dalla strada, mare tranquillo, ideale per il bagno, con stupendi colori ma non particolarmente significativa nel complesso. Io non ci tornerei, sicuramente ottima per i bambini.
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Il mare tranquillo a Geger Beach, zona Nusa Dua

Oltre a queste spiagge che ho citato, ce ne sono altre che sicuramente meritano di essere viste: Balangan, Dreamland, Padang Padang, Greenbowl, ad esempio.

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Mangiare e bere a Uluwatu

Ecco qualche ristorante che ci è piaciuto particolarmente nella zona di Uluwatu. A differenza di Ubud, qui è molto più difficile trovare locali di cucina locale, ma c’è invece molto scelta di ristoranti di cucina etnica in generale.

La baracca Bali, ci siamo stati a pranzo, ma funziona molto bene anche di sera. Si trova sulla strada principale, all’altezza della svolta per “scendere” a Thomas Beach. Locale molto accogliente con grazioso giardino. Ristorante di cucina italiana, se hai nostalgia di un buon panino o di una buona pizza! Hanno menù vegano, pizza senza glutine, tra le tante proposte. Molto carino il locale e il giardinetto esterno. (su IG @labaraccabali).

Kelly’s warung, sulla spiaggia di Bingin beach (@kellyswaring), ottima soluzione per un easy-lunch in spiaggia, con vista sul mare.

Mason Bali, bar & Grill a Uluwatu. Cucina contemporanea e australiana. Ottima cena e bella atmosfera (su IG @Mason.bali)

Zali Uluwatu from Bairut, ottimo ristorante di cucina libanese, (su IG @zali.inbali)

Watt Bali, Yakitori & Open Flame Grill by @chefjamesviles, cucina indonesiana con ingredienti solo locali e cotti tutti alla brace. Ottimo cibo, ottimi cocktail! (su IG @waatu.bali)


Spero che queste indicazioni vi possano essere utili per la pianificazione di un vostro viaggio a Bali. Se avete domande scrivetemi pure! Vi ricordo anche quest’altro articolo, sicuramente utile per la pianificazione del viaggio: 

VIAGGIO A BALI: IN 10 PUNTI COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE.

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